Angelus Novus su direttore ABAAq
L’Aquila – Antonio Gasbarrini, anima dell’Agelus Novus, ha diffuso un appello sulla imminente votazione per il direttore dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Dice tra l’altro: “Il 24 giugno all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila si voterà per l’elezione del nuovo Direttore. Due i candidati in lizza: i docenti Lea Contestabile e Onorino Vespa. Di questo importante appuntamento per la vita scolastica e culturale della Città capoluogo, poco o nulla è trapelato a livello dei massmedia. Una sorta di deliberata opacità ha contraddistinto, a qualche giorno dalle elezioni, l’intera operazione, diventata in tal modo autoreferenziale. L’esatto contrario – va subito detto – su quanto si è democraticamente registrato nella recente competizione per il rinnovo della prestigiosa e più importante carica a Rettore dell’Università dell’Aquila, elezione in cui i candidati si sono pubblicamente confrontati a suon di programmi e curricula. Coinvolgendo in tal modo l’intera comunità cittadina e regionale sulla dinamica e gli esiti dell’intera operazione.
Date queste premesse, l’opzione tra la scelta dei due candidati Lea Contestabile e Onorino Vespa può basarsi esclusivamente sul raffronto dei rispettivi curricula e programmi allegati al presente Appello.
Circa i curricula, dallo smilzo elenco di Onorino Vespa emerge chiaramente come parte delle sue avances sembra basarsi su una serie di cariche rivestite in vari Enti ed Istituzioni Cittadine che nulla hanno da spartire con i fini istituzionali dell’Accademia (si spazia da componente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Turistico del Gran Sasso S.p.A., alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione della A.S.I. S.p.A. , acronimo di Aquilana Società Immobiliare).
Per quanto riguarda poi le tre sue pubblicazioni autocitate (Gli Stucchi: decorazione plastica; La percezione del linguaggio artistico; La percezione della forma urbana: elementi per un’analisi qualitativa della città), non è possibile effettuare alcuna valutazione scientifica, in quanto al di là del titolo non sono riportate altre informazioni di carattere bio-bibliografico (libro, saggio, articolo) ed editoriali (editore, rivista, anno di pubblicazione, numero pagine) che consentano una loro consultazione.
Ben altra storia didattico-professionale è leggibile nel denso curriculum di Lea Contestabile la quale elenca analiticamente i suoi “Titoli didattici” e la molteplice “Attività didattica” svolta dentro e fuori l’Accademia con i suoi allievi sin dal lontano 1978 ai nostri giorni nelle sezioni “Iniziative varie”, “Mostre”, “Esperienze teatrali”, “Progetti in collaborazione con altre Accademie e Università nazionali e Internazionali”. Il tutto poi conchiuso dalla documentazione bibliografica delle sue numerosissime mostre personali e di gruppo, tenute in Italia e all’estero.
Quanto ai rispettivi programmi didattici, Onorino Vespa, pur prendendo atto del crollo delle iscrizioni avvenuto dopo il sisma, scrive tra l’altro in modo abbastanza generico, nel programma steso per il triennio 2013-2016: “ L’Accademia di Belle Arti di L’Aquila deve diventare il fulcro e il punto di riferimento della formazione artistico-culturale di tutta la regione Abruzzo attraverso fondamentalmente due linee guida principali che sono strettamente interconnesse tra loro: – Rapporti con il territorio; – Miglioramento della qualità dell’offerta formativa (…) Vanno sviluppati i rapporti con gli enti locali (Regione, Provincia, Comune) (…) Fondazione CarispAQ (…) Università (…)”. Il candidato tratteggia poi una sorta di linea strategica per il futuro occupazionale dei giovani studenti dell’Accademia, grazie all’intensificazione del rapporto con le aziende esterne che è “ importante altresì per due ordini di motivi: • individuare percorsi che possano svilupparsi in progetti per master di specializzazione; • attivare processi di spin-off universitario che coniughino la creatività e le idee innovative degli studenti con innovazione tecnologica supportata dall’azienda”.
Di ben altro tenore, non solo didattico, è il programma proposto da Lea Contestabile, riassumibile in questa condivisibile enunciazione di principio: “ Il terremoto del 2009 ha segnato a livelli di profondità ancora non ben sondati il destino dell’Aquila e delle sue istituzioni culturali. È difficile oggi poter pensare per modelli e schemi che ricalchino in qualche modo le pur meritorie esperienze del passato, e continuare ad osservarli passivamente potrebbe voler dire condannarsi ad una sclerosi micidiale. Uno sviluppo dei processi di gestione e di direzione deve reagire di conseguenza, aprendosi ad un rinnovato principio di partecipazione e comunicazione: solo rinnovando profondamente la propria strategia e rifondando il proprio ruolo, l’Accademia dell’Aquila potrà proporsi come centro propulsivo di internazionalizzazione per la cultura artistica. La nostra proposta lavora sull’obiettivo della Centralità della didattica e dell’offerta formativa”. Sono poi quattro le direttrici vettoriali su cui operare (Didattica, Amministrazione / Gestione, Internazionalizzazione, Azione sul territorio) e che non è il caso qui di approfondire.
APPELLO ai Docenti chiamati a decidere sul futuro progettuale dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e a tutti coloro (insegnanti, Istituzioni e Associazioni culturali, artisti, poeti, scrittori, musicisti, semplici cittadini…) che condividono la preferenza accordata da questa Associazione Culturale alla docente Lea Contestabile di firmare il presente Appello a sostegno della candidatura prescelta per semplici ragioni di opportunità scaturite dall’esame dei titoli accademici conseguiti e dei programmi proposti, qui allegati.
P. S. Le firme di adesione al presente Appello con l’indicazione del soggetto giuridico o della qualifica, possono essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica. info@angelus-novus.it Sarà cura di questo Centro Documentazione pubblicarle nel proprio sito www.angelus-novus.it
(Ndr) - Il silenzio dei mass media non è una scelta, è semplicemente il risultato della totale mancanza di comunicazione all’esterno da parte di chi avrebbe dovuto diffondere almeno le notizie essenziali.
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