Giovani imprenditori contro malasanità


L’Aquila – Ieri, presso il Centro di Oftalmologia a Chieti, in occasione del Premio Personaggio dell’anno 2009 consegnato al Prof. Leonardo Mastropasqua, i Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo, si sono detti consapevoli dello stato comatoso in cui versa la Sanità abruzzese, dei suoi deleteri condizionamenti nell’economia della regione e dell’improcrastinabile riforma che taglia definitivamente tutti gli sprechi generati da lustri di finanza pubblica che hanno letteralmente “drogato” il settore, hanno dichiarato guerra alla mala sanità istituendo una casella e-mail malasanita@confindustria.abruzzo.it per raccogliere testimonianze sui numerosissimi casi di mala sanità che purtroppo si continuano a registrare in Abruzzo.
“I Giovani Imprenditori – dice un loro documento – vogliono raccogliere e denunciare pubblicamente le diverse azioni di mala sanità che stanno mettendo in serio pericolo i diversi casi di qualità ed eccellenza che pure si registrano nella tanto bistrattata sanità abruzzese. Invitano quindi cittadini e imprenditori a comunicare i casi di cattiva gestione dei servizi sanitari.
Incoraggiano la Giunta Chiodi e l’intero Consiglio Regionale ad adottare un piano strategico sulla sanità che, ridisegnando l’offerta dei servizi sul territorio, punti sulla qualità organizzandola sul potenziamento dei tre livelli: quello dei distretti territoriali, degli ospedali e dei centri di eccellenza legati alle università.
Una sanità di alta qualità che può contribuire ad aumentare il PIL regionale sia arginando le uscite fuori regione che attirando il turismo sanitario”- e per il quale può comunque fare la sua parte il semplice utilizzo dei prestigiosi ed invidiati prodotti alimentari regionali, non per protezionismo ma per raggiungere la tanto agognata qualità che si ottiene anche iniziando a degustare finalmente, nelle mense ospedaliere abruzzesi, prodotti tipici locali.
Saranno scelte condivise dalla stragrande maggioranza, silenziosa, degli abruzzesi che già oggi, spesso, preferiscono al proprio ospedale sotto casa, fare alcune decine e/o centinaia di kilometri in più per un intervento sul proprio corpo di maggiore qualità e/o specializzazione. E’ il segno evidente di come la società civile è andata avanti rispetto alla politica che ha condizionato negativamente la erogazione dei servizi pubblici essenziali.
I Giovani Imprenditori chiedono al governo regionale un netto cambiamento di rotta sulla sanità, che, considerando il territorio regionale come un unicum – anche per evitare facili, inutili e dispendiosi doppioni – riconosca un ruolo e fornisca risorse autentiche alle tante eccellenze che pur esistono nella sanità regionale.
Senza risorse adeguate tali eccellenze sono destinate ad un lento, inesorabile declino. Urge quindi una riforma che spazzi via tutti gli sprechi e che blocchi definitivamente il mostruoso debito pubblico, così da poter cancellare l’aumento IRAP che il sistema produttivo non è più in grado di sostenere, e destinare quindi risorse preziose alle attività di ricerca ed innovazione, indispensabili per far recuperare competitività allÂ’intero sistema regionale” conclude la nota.


13 Ottobre 2009

Categoria : Cronaca
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