ORA IL DECRETO E’ LEGGE, MUOVERSI


L’Aquila – (Foto: la Camera dei deputati) – Il decreto emergenze è legge. Il prossimo passaggio, del tutto formale, è la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Nel pomeriggio la Camera (dopo l’approvazione in Senato) lo ha votato e convertito a grande maggioranza (PD e PDL compatti). Il Movimento 5 Stelle che con l’ostruzionismo puntava a far saltare tutto prima della scadenza (25 giugno) ha deciso una repentina correzione di rotta, e si è astenuto anzicè votare contro. “Per rispetto verso i terremotati” ha spiegato qualcuno. Ma è evidente che c’è stata la percezione di un atteggiamento contrario pericoloso per il Movimento, corretto con l’astensione. Contro la Lega, SEL e i Fratelli d’Italia.
La legge contiene molti provvedimenti, ma quello che interessa L’Aquila e il cratere riguarda quel miliardo e 200 milioni (non 200.000 come qualche giornalista un po’ sprovveduto ha riferito) destinato alla ricostruzione, o almeno al suo reale avvio. Più altre misure che riguardano i patti di stabilità e la proroga per i lavoratori che hanno operato nella ricostruzione dal 2009 in avanti. La storia politica di questo decreto e degli emendamenti inseriti con forza dalla senatrice Pezzopane la conoscono ormai tutti. Un’azione combinata con altri politici e sostenuta dal sottosegretario abruzzese Legnini, mentre il sindaco Cialente alzava la voce e attuava ma nifestazioni di protesta condivise dalla maggior parte delle persone.
Adesso occorre muoversi e attuare senza perdite di tempo e senza ulteriori incertezze le previsioni frutto degli emendamenti. Siamo quasi a luglio e la ricostruzione d’inverno non è cosa.


21 Giugno 2013

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.