Giovani industriali a G20 summit
Teramo – Antonella Ballone, vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo ha partecipato al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit, tenutosi a Mosca, insieme ad una delegazione di 30 Giovani Imprenditori italiani rappresentanti di Confindustria. L’evento – che ha visto la partecipazione di 400 giovani imprenditori provenienti dai 20 Paesi più industrializzati del mondo – ha permesso di individuare 20 azioni per promuovere la ripresa economica in alcuni settori giudicati prioritari. Le proposte dei Giovani Imprenditori sono state formalizzate nel documento consegnato ad Alexander Shokin, Chairman del B20 e Presidente di RSPP – Unione degli Industriali ed Imprenditori Russi.
“Nel documento – commenta Antonella Ballone – è stato rimarcato il fatto che l’imprenditoria, ed in particolare quella giovanile, è una forza propulsiva in grado di generare innovazione, creare posti di lavoro e favorire il benessere globale e la coesione sociale. A tale scopo abbiamo identificato venti azioni concrete suddivise in quattro aree prioritarie per i giovani imprenditori: il potenziamento dei servizi digitali, il rafforzamento della capacità di innovazione e networking, la semplificazione del diritto societario e del lavoro, l’accesso ai finanziamenti per favorire la nascita di start-up. Un momento importante del summit è stato la riunione sull’Eurozona, alla quale hanno partecipato tutti i rappresentanti dei Paesi coinvolti. Siamo infatti consapevoli che, per competere sui mercati globali, è necessario porsi come forza europea e adeguare di conseguenza all’interno il sistema di tassazione e il sistema legislativo”.
“La partecipazione di Antonella Ballone al summit di Mosca – sottolinea il presidente dei Giovani Imprenditori di Teramo, Giammaria de Paulis – ci rende orgogliosi del nostro ruolo e del contributo che possiamo offrire al comitato nazionale. È ormai evidente che la crisi in corso, che ha un carattere globale, richiede interventi globali. La crescita e il futuro delle nostre aziende dipendono da ciò che tutti gli attori dei processi economici, a partire da noi stessi, sapranno fare insieme”.
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