Real piazza, il centro storico pescarese: alla ricerca dell’identità del passato cittadino
Pescara – (“Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio” L. Tolstoj) – Iniziativa culturale tra oggi e il 5 luglio – Presentazione di Licio Di Biase (foto) - Consigliere delegato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico della città.
“Pescara – si legge nell’invito – è una città inconsapevole del proprio passato, spesso distratta e distaccata, dal sapore vagamente “meticcio” conferitogli da processi di forte contaminazione etnica e culturale che non sono stati dovutamente metabolizzati, a scapito delle proprie radici e della propria identità. Oggi, a fronte di una globalizzazione imperante, che tutto livella ed omologa culturalmente, abbiamo la necessità di articolare il confronto, parlando del nostro “villaggio”, come diceva, già oltre un secolo fa, Leone Tolstoj.
Ma, come in ogni campo, prima di comunicare occorre conoscere, prima di valorizzare a livello pratico, occorre acquisire la consapevolezza della propria dimensione identitaria. È giunto il momento di far conoscere ai pescaresi e ai cittadini del “villaggio globale” la nostra storia, custode della nostra identità, della nostra cultura, dei nostri antenati e dei nostri personaggi, che hanno dato lustro, tra l’altro, alla cultura a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento e che, ancora oggi, costituiscono dei punti di riferimento nei loro rispettivi campi – e mi riferisco a Gabriele d’Annunzio, Ennio Flaiano ed alla Famiglia Cascella.
Pescara, per circa tre secoli, è stata caratterizzata, anzi, racchiusa da un fortilizio – tra i più importanti del regno di Napoli, prima, e delle Due Sicilie, poi. Tale consapevolezza dovrebbe essere propria dei cittadini e sostenuta dalla riscoperta di una Piazzaforte che andrebbe rivissuta, in quei luoghi in cui la città ha già da tempo posto le basi della propria storicità ma che, spesso, rischiano di essere banalizzati come semplici spazi dediti al divertimento.
L’iniziativa “Pescara Real Piazza”, il cui nome è preso dalle planimetrie del tempo, è l’evento rivolto proprio a far conoscere la storia di questa illustre struttura difensiva del nord del Regno delle Due Sicilie ed è un’occasione per rileggere il nucleo antico della città. E per fare questo l’Amministrazione Comunale si è avvalsa della collaborazione di Enti e Istituzioni che si sono prodigati nel sostenere l’idea e perciò vanno ringraziati. Fondamentalmente l’idea è di lavorare per il progetto di un “nuovo” Centro Storico, che non sarà più racchiuso soltanto tra le due Piazze e le tre Strade, com’è attualmente, ma che occuperà tutta l’area della vecchia Piazzaforte – un nuovo perimetro compreso tra Via Conte di Ruvo, Viale Marconi, Via Caduta del Forte, Ponte Risorgimento e l’attuale linea ferroviaria.
Si andrà a concretizzare la possibilità di valorizzare il nostro patrimonio storico, culturale, ambientale, architettonico e, non ultimo, quello enogastronomico, che appartengono ad un mondo che, nel tempo, ha subito numerose contaminazioni, sia per la sua natura di luogo di scalo e di scambi commerciali, sia per la contaminazione che si è determinata all’interno della Piazzaforte, in tre secoli di continua occupazione da parte di truppe militari portatori di esperienze mescolatesi, in seguito, a quelle indigene.
Con questo evento vogliamo recuperare la nostra storia, ricca di un passato importante per creare una coscienza identitaria e un rinnovato spirito di appartenenza.
Inaugurazione della mostra “Pescara, Real Piazza” – Un progetto per un rinnovato centro storico – Cura scientifica: Claudio Varagnoli (Università di Chieti e Pescara), Patrizia Luciana Tomassetti (Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo)
Coordinamento: Stefano Cecamore e Clara Verazzo
Ricerche e allestimento: Gemma Renella, Michela Pirro
Con la collaborazione di: Archeoclub di Pescara, Archivio di Stato di Pescara; Archivio di Stato di Napoli; Archivio di Stato di Chieti; Biblioteca Nazionale di Napoli; Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, Roma: Archivo Histórico de la Nobleza, Toledo; Archivo General de Simancas; Österreichisches Staatsarchiv – Kriegsarchiv, Wien
Inaugurazione oggi alle ore 16.
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