RC: Golden Lady, storia di una beffa
L’Aquila – INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI, VICENDA GROTTESCA – “L’assenza della Regione Abruzzo nelle vertenze di lavoro ha raggiunto da tempo un livello scandaloso. Lunedi’ 17 giugno si e’ oltrepassato il limite della vergogna”. Lo affermano, in una nota, Maurizio Acerbo, consigliere regionale Prc Abruzzo e Carmine Tomeo, responsabile lavoro Abruzzo del partito. “Lo scorso lunedi’ presso il ministero dello Sviluppo Economico a Roma, si e’ discusso della fallita riconversione Golden Lady. Una vertenza travagliata, drammatica ed al limite del grottesco – dice Rifondazione – che ha coinvolto quasi 400 lavoratrici e lavoratori di un’area industriale depressa e che dopo anni non trova soluzione. Centinaia di persone non sono state ricollocate per diverse responsabilita’ . Del governo nazionale, che non ha posto alcun controllo sulla fase di riconversione dello stabilimento Golden Lady, sulla quale sono intervenute due aziende: la Silda Invest e la New Trade. Inoltre, il governo Monti, che mesi fa condusse la trattativa per la riconversione, da un giorno all’altro ha sottratto i fondi previsti per la formazione on the job, con il voto favorevole di PD e PDL, non permettendo la piena ricollocazione in Silda Invest dei dipendenti Golden Lady. Responsabile della situazione odierna e’ anche la New Trade, che con un atteggiamento che piu’ volte abbiamo condannato, ha potuto finora licenziare e chiudere la fabbrica a propria discrezione, senza che le istituzioni, e quindi anche la Regione Abruzzo, si siano sentiti in dovere di proferire parola”.
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