Precari, ricordate le parole di Barca?
L’Aquila – Scrive Gianfranco Giuliante: “Un concorsone, contestato da pochi ma difeso da tutti, fatto perché non si potevano prorogare i precari che per tre anni avevano lavorato sulle pratiche del terremoto, oggi viene bypassato (graduatorie)!
Quei precari non prorogabili e che pure avevano agito in condizioni disagiate nella prima emergenza, oggi (se confermato dalla Camera) potranno essere prorogati! Ricordate la tracotanza di Barca che ripeteva “non sono prorogabili”?
Ci si lamentava perché erano troppi……oggi sono di più!!!
Dalla data di indizione del concorso ad oggi si sono persi 10 mesi, mentre ci avevano assicurato “tempo zero” per la ripresa delle attività…..smentiti in danno dell’Aquila e del cratere, che in questi giorni torna a sottolineare il blocco!
Non si scorrono le graduatorie del concorsone, che pure ha “selezionato i migliori,” ma si riutilizza il solito, ipocrita metodo clientelare per ingrossare le fila degli assunti!
I soldi per la ricostruzione mancano ma tra commissari, esperti, super-esperti, collaboratori, dirigenti, dipendenti e quanto altro la fantasia autorizza, la città viene espropriata di oltre 12 milioni di euro l’anno per pagare chi, ad oggi, non ancora lavora a regime! soldi che dovevano e potevano avere altro e diverso impiego.
Tutto questo ha avuto il supporto e la complicità degli amministratori locali, pavidi e succubi di Barca e Formez, ed oggi invece di fare mea culpa continuano con sceneggiate che fanno sembrare la nostra tragedia una farsa che sembra destinata a non finire!
Non c'è ancora nessun commento.