Sede INGV Abruzzo, il 21 apertura


L’Aquila – INTANTO SI STUDIA LA FAGLIA PAGANICA-ONNA MEDIANTE CAROTAGGI A 150 METRI – (Foto: una vistosa faglia evidente anche in superficie) – Impegno mantenuto, anche se è occorso più tempo di quanto si supponesse. Il 21 alle 10 l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’INGV, aprirà la sua sede di ricerca e studio in Abruzzo, a L’Aquila in centro, via Arcivescovado 8. Saranno presenti le autorità e i dirigenti dell’INGV, che intende portare avanti studi interdisciplinari mediante l’apporto di una ventina di ricercatori, che vengono definiti “assunti”. Speriamo che sia così, visto che l’Istituto ha avuto – come spiegava il suo stesso sito – un serio problema con numerosi suoi lavoratori precari.
L’INGV, a quanto si è appreso (ma non vi sono mai state note ufficiali) sta eseguendo ricerche accurate sulla faglia Paganica-Onna, quella che generò il terremoto del 2009 e che storicamente ne ha prodotti altri, come quello disastroso a metà del ’400. Uno dei sismi più gravi della tormentata storia del territorio aquilano. Sono in corso perforazioni fino a 150 metri nel sottosuolo in corrispondenza con la zona della faglia in cui, nell’aprile 2009, il terremoto provocò un abbassamento del suolo che oggi viene valutato dagli scienziati in circa 20 centimetri. I carotaggi consentono di estrarre campioni dei sedimenti ipogei, studiando i quali si spera si poter capire di più specialmente sulla periodicità delle scosse più forti. In quel punto le pareti della faglia si sono mosse nel tempo originando dei sedimenti che oggi possono “parlare” agli specialisti.Programma inaugurazione sede L’Aquila 21 giugno


18 Giugno 2013

Categoria : Scienze
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