Il branco feroce ora in mano alla polizia
Pescara – SONO I MINORENNI CHE AGGREDIRONO UN RAGAZZINO PER UNA SIGARETTA NEGATA – (Immagine: locandine del film Romanzo Criminale, fonte di ispirazione per menti fragili?) – Un branco di delinquenti dalla inaudita ferocia aggressiva, per un nonnulla. Menti distorte da film e tv, fragili e suggestionabili. Nell’aprile scorso picchiarono e ferirono un ragazzino di 17 anni, in centro, colpevole di aver rifiutato loro una sigaretta. Una scena da film, per fortuna ripresa da qualcuno e messa in rete, il che ha aiutato molto la polizia che ha identificato parecchi componenti del gruppo. Le immagini ritraggono diversi forsennati che picchiano vigliaccamente tutti insieme un malcapitato, che finisce a terra, si rialza e si allontana malfermo. Il ragazzo ha dovuto, tra l’altro, anche subire un intervento chirurgico, ma le ferite psicologiche durano e dureranno forse per sempre. Tra gli identificati, minorenni, denunciati, c’è un arrestato, si chiama E.F., e’ poco piu’ che diciottenne e vive in un paese della provincia di Chieti con la famiglia, ma e’ originario della Bielorussia. La squadra mobile, ha spiegato in conferenza stampa il vice dirigente Dante Cosentino, ha potuto contare sulla collaborazione di due amici della vittima, che si sono attivati subito dopo l’aggressione e hanno eseguito delle “indagini” tra i coetanei, raccogliendo informazioni sui responsabili del pestaggio, avvenuto sotto gli occhi di molte persone.
Poi, attraverso Facebook, i due sono risaliti alla banda di bulli e hanno anche scaricato una foto di gruppo in cui erano ritratti gli aggressori scattata nei pressi della Nave di Cascella, a pochi passi dal luogo dove si e’ consumata la violenza. Il gruppo, quel giorno, aveva partecipato ad una festa di compleanno mentre la vittima stava tornando a casa da sola e ha incrociato i cinque, ha riferito il personale della mobile. Nel parco i bulli hanno chiesto una sigaretta al minorenne, che pero’ l’ha negata, e per questo e’ stato trascinato a terra e colpito con calci e pugni.
Una volta rimasto solo si e’ alzato ed e’ andato in ospedale, senza chiedere aiuto. I medici lo hanno giudicato guaribile in 60 giorni ed e’ stato ricoverato in Otorinolaringoiatria. Le indagini della polizia sono state agevolate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installato dal Comune, che hanno ripreso l’aggressione. Per Cosentino la banda scimmiottava i protagonisti della serie tv “Romanzo criminale” e lo dimostra la frase riportata sul profilo Facebook di Flacco: “Dio perdona, la banda no”. Dopo l’episodio del 20 aprile alcuni amici si sono allontanati da lui e dai suoi giovanissimi complici. Il sostituto procuratore che ha chiesto l’arresto e’ Annarita Mantini, il gip che ha disposto i domiciliari e’ Maria Michela Di Fine.
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