UDU e ateneo solidali con prof. Fusillo


L’Aquila – L’Università, l’ Unione degli Universitari dell’Aquila e la comunità gltbq della Facoltà di Lettere e Filosofia “esprimono solidarietà per l’inqualificabile episodio accaduto al Professor Massimo Fusillo ed al suo compagno Francesco. Ieri, domenica 11 ottobre 2009 nel pieno centro di Roma – dice una nota UDU – la coppia ha subito un attacco fascista da parte di sei giovanissimi in scooter, che purtroppo, almeno per ora, sono riusciti a fuggire restando impuniti anche a causa del mancato intervento dei vigili urbani lì presenti.
Ciò che rende ancora più grave l’episodio è che si è verificato all’indomani della manifestazione “UGUALI Manifestazione Lgtbq” promossa dall’Arcigay nazionale e sottoscritta dalle varie associazioni connesse con lo scopo di condannare i numerosi atti di violenza omofoba verificatisi in Italia ed in particolare nella Capitale. Nonostante il successo e la forte partecipazione al corteo di sabato, continuano a registrarsi simili episodi deplorevoli nell’indifferenza generale; infatti, pur avendo subito l’aggressione in pieno giorno, intorno alle ore 14.00 e in uno dei luoghi più affollati, la zona tra Piazza Venezia e Via Cavour, la coppia è stata soccorsa solo da due turisti toscani. Esprimiamo totale condanna e sdegno nei confronti di simili azioni profondamente omofobe, razziste, intolleranti di perversa violenza gratuita. Ribadiamo la nostra sentita e solidale vicinanza a Francesco e al Prof Massimo Fusillo. Ci uniamo alla speranza che quanto è successo a loro e a tante altre coppie gay non si verifichi più, che quanti si macchiano di tali barbare aggressioni vengano adeguatamente puniti dalla legge e che si esca dal clima di generale indifferenza ed incomprensione che purtroppo attualmente si riscontra nel nostro Paese”.

Scrive l’Università: “Apprendendo della vergognosa aggressione, avvenuta ieri in pieno centro a Roma, da parte di giovani neofascisti ai danni di una coppia gay, l’Università dell’Aquila resta profondamente colpita dall’ignobile atto ed esprime la più ferma condanna ed esecrazione per il ripetersi, con preoccupante frequenza, di tali ignobili episodi, che questa volta vedono come vittima anche un proprio docente.
Esprimendo al Collega la piena solidarietà, in linea con i più elevati principi di cultura e civiltà di cui l’Università è detentrice e vigile custode, l’Ateneo aquilano richiama con forza l’attenzione di tutte le Istituzioni responsabili, affinché, messo da parte ogni ingiustificato e vile tentativo di minimizzare l’accaduto, si diano risposte ferme e rigorose, capaci di assicurare a ogni cittadino la libera espressione della propria personalità”.


12 Ottobre 2009

Categoria : Cronaca
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