“Un cuor solo e un’anima sola”
L’Aquila – Il nuovo vescovo mons. Petrocchi ha indirizzato alla città un lungo messaggio, nel quale, tra l’altro, scrive: “Ho seguito, poi, attraverso le notizie diffuse dai mass-media, la fase dei soccorsi e, successivamente, l’inizio dell’opera di ricostruzione. Fino a qualche settimana fa, sono stato, con il cuore “vicino” a voi; da sabato scorso sono diventato “uno di voi”.
Lo Spirito ci chiama a camminare insieme sulle vie della comunione, per crescere come Chiesa che vive e annuncia il Signore Gesù, crocifisso e risorto. Siamo consapevoli che, nella misura in cui cresceremo nella concordia e nella generosità evangeliche, diventeremo anche lievito di unità nella società in cui viviamo. Il Sole che illuminerà il nostro santo viaggio è la Parola di Dio, così come viene interpretata e proclamata dal Magistero della Chiesa. Sappiamo, infatti, che la Parola non solo ci indica la strada che porta al Cielo, ma ci insegna pure a realizzare in pienezza la nostra umanità.
La fedeltà alla Verità che ci rende liberi (cfr. Gv 8,32), perciò, ci consentirà anche di costruire un mondo più fraterno e solidale: quindi, più degno dell’uomo. Alla scuola del Vangelo impareremo sempre meglio l’arte di affrontare e risolvere i problemi, perché non esistono labirinti senza sbocco, nei quali si è condannati a rimanere intrappolati. Da credenti sappiamo che c’è sempre un varco in tutte le difficoltà, anche quelle più oscure e complicate. Sta scritto, infatti, che Dio è fedele e, insieme alla prova, ci dà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla. Nel nostro pellegrinaggio verso la pienezza cristiana ed umana, attingeremo con abbondanza alle sorgenti della grazia che il Signore, attraverso i sacramenti, fa scaturire per noi. Infatti, solo con la forza che ci viene da Dio vinceremo le sfide che la storia ci pone, crescendo nel bene e nella condivisione fraterna. Cercheremo di essere, in misura crescente, “un cuor solo e un’anima sola” amandoci scambievolmente”.
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