“Una volta lavoravo”
Pescara – Immagini del porto canale, del dragaggio, dei natanti ancorati. E una scritta rosso su bianco: “Una volta lavoravo”. L’ha colta l’obiettivo del freelance Michele Raho, che gira per la città e per i dintorni alla ricerca di un racconto per immagini, il più sintetico, significativo, eloquente tra i tanti che i cronisti possono “cucinare” per i loro lettori, ormai una sterminata e multiforme legione di persone che navigano sulla rete e dentro la rete. Possono farlo da ogni angolo del mondo, quando vogliono, notte e giorno. Tanti abruzzesi da chi sa dove vedranno la loro Pescara ormai molto diversa, sotto alcuni aspetti, ma anche peggiore sotto molti altri, per chi l’ha lasciata per andare altrove.
Spesso a cercare lavoro.
La storia si ripete. “Una volta lavoravo”.
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