Petardi ai gatti e becca una condanna
Lancià no – Sentenza esemplare, Abruzzo all’avanguardia nella tutela degli animali. Il Tribunale ha condannato una donna, che aveva sottoposto a maltrattamento dei gatti, lanciando contro di loro dei petardi, col rischio di provocare tra l’altro dei danni all’apparato uditivo. Il processo ha visto la costituzione di parte civile dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus, presieduta dal consigliere regionale abruzzese dei Verdi, Walter Caporale, associazione portatrice di un interesse riconosciuto in sede giudiziaria per la protezione degli animali. “Si tratta di una Sentenza esemplare – hanno commentato Michelino Dell’Elce e Gianluca Racano, gli avvocati degli Animalisti Italiani Onlus – emessa sulla base dell’art. 544 ter del Codice Penale, che, applicato correttamente come in questo caso, costituisce una vera conquista di civilta’”. “Finalmente anche in Italia, come negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Germania, Olanda, Svezia e Danimarca – dichiara Walter Caporale, presidente nazionale degli Animalisti Italiani Onlus nonche’ consigliere regionale in Abruzzo – il maltrattamento degli animali viene punito a prescindere dal fatto che un privato sia il ‘proprietario’ degli animali stessi. Questo reato di maltrattamento e’ infatti giustamente perseguibile d’ufficio, senza che vi sia bisogno di una querela da parte di chi si prende cura degli animali stessi. Viene quindi riconosciuto all’animale non lo status di una cosa, di un oggetto appartenente al proprietario che per questo viene danneggiato, ma una soggettivita’ giuridica propria. In questo modo, si fa un passo avanti verso il riconoscimento di un vero e proprio patrimonio di diritti che fanno capo direttamente agli animali, e quindi verso un rapporto corretto e vitale (e non di dominio assoluto) tra l’uomo e l’animale e tra l’uomo e l’ambiente”.
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