Ricostruzione, Blundo su TU post-sisma
L’Aquila – “”Sono contenta che il Governo, accogliendo i miei due Ordini del Giorno, abbia formalmente preso l’impegno di procedere, il prima possibile, alla formulazione di un Testo Unico per la ricostruzione post sisma di una delle più belle città d’arte d’Italia, assicurando una maggiore vigilanza, affinché nel recupero dei centri storici vi sia la certificazione energetica degli edifici, attraverso l’impiego di energie alternative, di impianti a basso consumo e di risparmio idrico””. Così la cittadina eletta al Senato Enza Blundo comunica l’impegno assunto dal Governo di vigilare sulla ripresa delle attività produttive, commerciali e professionali nonché sul recupero dei beni culturali, a seguito dei due ordini del giorno da lei presentati in aula. “Il Governo si è impegnato anche a valutare l’opportunità di adottare altre misure necessarie per lo sblocco dei 55 milioni di euro stanziati dal Cipe lo scorso dicembre in favore dei comuni fuori cratere. Spero vivamente che a questo impegno l’Esecutivo faccia seguire i fatti, al fine di far riprendere alle imprese edili i lavori già autorizzati anche in questi territori. Tuttavia è inspiegabile come, nonostante la richiesta in aula, non sia stato chiarito il motivo dell’ improponibilità (senza metterlo ai voti) di un emendamento che richiede la rimozione prioritaria delle macerie contenenti amianto, ancora lasciate incustodite nei pressi delle abitazioni. Il Governo, sotto la spinta della commissione bilancio, ha mostrato più volte di sottovalutare, come in questo caso, le vere priorità dei cittadini, indirizzando risorse per la costruzione di opere infrastrutturali, quali strade e infrastrutture ferroviarie, come la Torino – Lione, inserite senza attinenza ai temi trattati dal DDL 576 e di sicuro non più urgenti della tutela della salute e della sicurezza, nonché del rispetto dei diritti di cittadini contribuenti”.
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