Abruzzo in regresso, record di cig – De Matteis: idee chiare e sapere cosa fare


aziende 3Pescara – Secondo i dati resi noti e commentati dal sindacato regionale UIL, di cui è segretario Roberto Campo, in Abruzzo la situazione economica e occupazionale è in nettissimo regresso rispetto agli anni passati Impressionanti i dati sul ricorso alla cassa integrazione, che è salito 3,9 milioni di ore, un picco inferiore solo a quelli registrati nelle regioni Lombardia e Piemonte. La provincia in maggiori difficoltà, ovviamente anche a causa del terremoto e del precipitare di migliaia di attivitrà produttive in tutti i settori, è quella aquilana, seguita da quella teramana, anch’essa con indicatori da capogiro. Seguono Chieti e Pescara. Vi sono zone in cui la crisi assume particolari valenze negative: Val di Sangro e Valle Peligna. Nella prima, il ricorso massiccio alla cassa integrazione nei mesi scorsi, ma previsto anche per le settimane di ottobre e novembre da alcune aziende, riguarda le maggiori realtà industriali (come la Sevel, ma non soltanto) ritenute fino a poco tempo fa solide e sicure per migliaia di occupati e per l’indotto. L’area più industrializzata dell’Abruzzo, tra le maggiori del Mezzogiorno, soffre di una crisi dovuta al crollo dei mercati e coinvolge tutto il sottre “automotive”.
In Valle Peligna, dove si è recato oggi il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis, la crisi è generale e gravissima. De Matteis ha avuto un confronto con forze sociali, politiche e imprendirtoriali. Secondo l’esponente politico regionale, non mancano risorse presenti e in arrivo per rianimare i settori produttivi, ma “bisogna sapere – ha detto De Matteis -cosa fare e come farlo, bisogna pianificare e progettare, altrimenti si rischia di perdere sia occasioni che denaro”. Le idee chiare sono la strada per rialzare la testa. I sindacati si sono detti in linea generale d’accordo ma sollecitano vivacemente la firma dell’accordo di programma, fermo al palo da tanto tempo.
(Nella foto Col: Aziende di un’area produttiva aquilana. La provincia terremotata è l’area a maggiore crisi in Abruzzo oggi)


12 Ottobre 2009

Categoria : Economia
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