Sanitopoli: chiesti 12 anni per Del Turco
Pescara – SEVERE RICHIESTE DI PENA PER I PRINCIPALI IMPUTATI E INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI – (Foto di Stefano Leone: i due PM durante la loro requisitoria, oggi) – Poco prima delle 17, la pubblica accusa (Di Florio e Bellelli) ha presentato le sue richieste. In sintesi; 12 anni per Del Turco, 9 per Aracu,, 9 per Quarta, 11 per Conga, 10 per Cesarone. Per tutti, interdizione dai pubblici uffici.
Ancora: 2,4 anni per Cosenza, 4 anni per Domenici, 2 per Russo, 1,6 anni per Di Odoardo, 7 per Boschetti,, 2,2 per Penna, 5 per Bucciarelli, 6 per Mazzocca. Richiesta di assoluzione invece per Obletter. Per i PM anche l’accusatore (ma allo stesso tempo imputato) Enzo Maria Angelini merita una condanna a 3 anni di reclusione. Sotto, il dettaglio delle richieste imputato per imputato.
La reazione a caldo attribuita a Ottaviano Del Turco: “Non saprei nemmeno cosa rispondere, di fronte a questa enormita’: 12 anni di carcere!!! Un saluto a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere alla mia estraneita’ da questa storiaccia”. E’ il commento dell’ex governatore abruzzese apparso sulla sua pagina Facebook subito dopo la richiesta di condanna dei pm. Negativi anche i commenti di alcuni dei legali del collegio di difesa di Del Turco e di altri imputati.
LA CRONACA E IL DETTAGLIO – (di Stefano Leone – foto di Massimo Leone) – E’ stato un pomeriggio caldissimo e non solo per la temperatura atmosferica. All’interno dell’aula 1 del Tribunale di Pescara, si celebrava la seconda giornata dedicata ai Pm, per l’argomentazione della requisitoria e la richiesta delle pene. Come nella prima giornata, quella di lunedi scorso, in aula non erano presenti ne Angelini, il grande accusatore, ne Del Turco il grande accusato. Anche gli altri imputati hanno fatto registrare la loro assenza tranne Conga, presente nella prima giornata e anche oggi. In aula si percepiva che il momento atteso da tutti era la fine del lunghissimo argomentare, per arrivare quindi alle richieste. Aula affollata, calda di temperatura e carica di impercettibile ma inevitabile tensione. E’ la voce del Pm Giuseppe Bellelli ha scandire l’escursus della storia, argomentando con dovizia di particolari ogni circostanza dell’impianto accusatorio. Normalmente pacato, Bellelli oggi ha ripercorso i fatti con voce decisa e, a tratti, apparso puntiglioso e sarcastico con il suo roteare le mani quasi a voler accompagnare scenicamente la sua dialettica. Accanto, seduto, con lo sguardo rivolto verso il collega che parlava alla Corte, l’altro PM Giampiero Di Florio al quale, Bellelli, alle 16.32 ha passato la parola. In quel momento tacquini, telecamere e machine fotografiche, smart-phon e i-Pad hanno assunto il ruolo decisivo. I due Pm, in piedi, uno accanto all’altro, quando Di Florio ha iniziato la sequenza delle richieste di pena per gli imputati:
COSENZA
Condanna per i reati di cui ai capi 9, 10, 11, 12 e 13 uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo 12 anni 2 e mesi quattro di reclusione e interdizione dai pubblici uffici come per legge.
ANGELINI
Condanna per i reati di cui ai capi 4, 6, 9, 23 e 51 uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo 6 e concesse le circostanze attenuanti generiche prevalenti anni 3 di reclusione. Assoluzione dal reato di cui al capo 52 per non aver commesso il fatto. Estinti per prescrizioni i reati di cui ai capi 1, 3, 5, 7, 50.
CONGA
Condanna per i reati di cui ai capi 4, 9, 53, 54, 56 uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo 54, anni 11 di reclusione. Interdizione pubblici uffici come per legge. Prescrizione per i reati di cui ai capi 1, 3, 3bis, 3ter, 7, 8 dell’imputazione.
DOMENICI
Condanna per i reati di cui ai capi 1, 4, 9, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo 1 dell’imputazione, alla pena di anni 4 di reclusione. Interdizione dai pubblici uffici come per legge. Prescrizione per i reati di cui ai capi 3 e 7.
RUSSO
Condanna per il reato di cui al capo 9, anni 2 di reclusione e euro 900 di multa. Interdizione pubblici dai uffici. Prescrizione per i reati di cui ai capi 3, 3bis, 3ter, 7, 8.
DI ODOARDO
Condanna per il reato di cui al capo 9, concesse attenuanti generiche, anni 1 e mesi sei di reclusione e 600 euro di multa. Interdizione dai pubblici uffici. Prescrizione per i reati di cui ai capi 3, 3bis, 7, 8.
BOSCHETTI
Condanna per i reati di cui ai capi 9,11,44,45, e ritenuto più grave il delitto sub 44, anni 7 di reclusione. Interdizione dai pubblici uffici. Prescrizione per i reati sub 1, 3, 7, 8.
PENNA
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo 6, concesse le attenuanti generiche, anni 2 e mesi 2 di reclusione. DICHIARAZIONE FALSITA’ DEL DOCUMENTO sub 6.
BUCCIARELLI
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo43, anni 5 di reclusione. Interdizione dai pubblici uffici come per legge.
PACIFICO
Condanna per il reato di cui al capo 14 alla pena di mesi 8 di reclusione.
CIRONE
Condanna per i reati di cui ai capi 9 e 12, anni 1 e mesi otto di reclusione. Prescrizione per il reato di cui al capo 7.
OBLETTER
Assoluzione ex art. 530 co 2 C.P.P. dal reato di cui al capo 14 per non aver commesso il fatto. Prescrizione per il reato di cui al capo 1.
ZELLI
Condanna per il reato a lui ascrittogli, concesse le attenuanti generiche, anni 2 e mesi 8 di reclusione e 1.500 euro di multa. O, in subordine, atti al P:M: ex art. 521 C.P.P. per il concorso nel reato di cui al capo 4.
MAZZOCCA
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, ritenuto più grave il delitto di cui al capo 43, anni 6 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge. Dichiarazione falsità documenti di cui ai capi 12 e 52.
QUARTA
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo sub 42, anni 9 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge.
CESARONE
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il delitto di cui al capo sub 42, concesse le circostanze attenuanti generiche, anni 10 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge.
DEL TURCO
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il in concreto il delitto sub 42, anni 12 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge.
DI STANISLAO
Condanna per tutti i reati a lui ascritti, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il in concreto il delitto sub 15, anni 4 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge.
ROMANO
Condanna per il reato di cui al capo 13, anni 1 e mesi sei di reclusione. Prescrizione per il reato di cui al capo 1.
ARACU
Condanna per i reati ascrittigli ai capi 1, 4, 9, 21, 55, 56, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il in concreto il delitto sub 55, concesse le circostanze attenuanti generiche, anni 9 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge. Prescrizione per i reati di cui ai capi 3 e 7.
PASQUALI
Condanna per i reati ascrittigli ai capi 1, 4, 9, 21, 55, 56, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il in concreto il delitto sub 52, anni 1 e mesi dieci di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici. Dichiarazione falsità documento di cui al capo 52.
DI CESARE
Condanna per i reati ascrittigli, uniti dal vincolo della continuazione e ritenuto più grave il in concreto il delitto sub 52, anni 2 di reclusione. Interdizione legale e dai pubblici uffici come per legge.
GRIBAUDI
Assoluzione dai reati a lui ascrittigli per non aver commesso il fatto, ex art. co2 C.P.P.
DE CONCILIO
Condanna per il delitto a lui ascrittogli, alla pena di mesi dieci di reclusione, previa concessione delle attenuanti generiche.
TORTORA
NPD per essere il reato a lui ascritto estinto per prescrizione.
Dunque, come si evince dal dettaglio, i Pm della Procura pescarese ci sono andati giù con la scure; i commenti, al termine, erano improntati tutti univocamente a riconoscere la pesantezza delle richieste di condanna. Alcune previste altre davvero arrivate come una scure sul tronco dell’albero. Atmosfera generale comunque pacata al termine della seduta. Stemperata la tensione i pensiero ora è rivolto alla ripresa, prevista per la prossima settimana, con gli avvocati della difesa che avranno il compito di smantellare l’impianto accusatorio della Procura e, dunque, tentare di arginare quanto richiesto
Non c'è ancora nessun commento.