SENATO, SI’ AL SALVA-L’AQUILA


L’Aquila – SI’ A 1,2 MILIARDI – CONCESSA ANTICIPAZIONE DI 150 MILIONI – BERLUSCONI? “IN SENATO NON SI E’ FATTO VEDERE NEPPURE OGGI” NOTA LA PEZZOPANE – Il Senato ha approvato per prima la parte del provvedimento detto salva-L’Aquila che riguarda l’esenzione dal patto di stabilità per 30 milioni degli enti locali nel cratere, la semplificazione delle procedure di certificazione dei progetti, la proroga per i lavoratori precari impegnati in passato nella ricostruzione. La senatrice Pezzopane ha proposto in extremis una modifica perchè al cratere arrivino almeno 150 milioni, subito, per il 2013, e ha chiesto l’impegno del governo per ulteriori risorse. E’ intervenuta per sollecitare maggiori risorse anche la senatrice Enza Blundo.
PEZZOPANE – “Con una battaglia parlamentare durissima, abbiamo ottenuto anche la possibilita’ di anticipazione di 150 milioni per il tramite del Cipe delle risorse necessarie, per il 2013, per la ricostruzione privata dell’Aquila e dei territori colpiti, con un emendamento che nel complesso stanzia 1 miliardo e 200 milioni per il post-sisma dell’Abruzzo, 200 milioni di euro l’anno per 6 anni. Si tratta di un risultato importante, se si pensa che sul fronte risorse, in origine, con questo decreto si partiva da zero. Certamente un risultato insperato, che fino a ieri sembrava impossibile”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. “Oggi il Senato – prosegue Stefania Pezzopane – ha anche approvato un mio ordine del giorno che impegna il governo a prevedere, gia’ con la prossima legge di stabilita’, lo stanziamento integrale delle risorse necessarie al completamento degli interventi di ricostruzione dell’Aquila e del cratere. E sempre nell’ordine del giorno si ripropone al governo la possibilita’ di utilizzare il meccanismo di ulteriori, se necessarie, anticipazioni bancarie, col sistema delle convenzioni tra Comuni ed Abi.
I DETTAGLI DEL DECRETO LICENZIATO – Nel complesso, il decreto emergenze licenziato oggi dal Senato prevede la deroga ai vincoli del patto di stabilita’ per gli enti locali del cratere per gli investimenti della ricostruzione, per un totale di 30 milioni di euro; la proroga dei precari che stanno lavorando per la ricostruzione, con una spesa di 2 milioni e 780 mila euro; un sostegno al Comune e alla Provincia dell’Aquila per l’affitto delle sedi provvisorie, nuove regole per l’assistenza alla popolazione e nuove misure per l’accelerazione delle procedure, nonche’ misure relative alla rimozione e gestione dei rifiuti. E’ chiaro che si tratta di un primo step, se si pensa che, secondo una recente stima del governo, le reali necessita’ per la ricostruzione ammontano a circa 11 miliardi di euro.
Il secondo step sara’ un’ulteriore anticipazione, lavorando al tavolo tecnico con il Mef e la Ragioneria Generale dello Stato. Il terzo grande step e’ la programmazione delle ulteriori risorse con la prossima legge di stabilita’. Lo sforzo fatto qui in Senato, con la mobilitazione del Sindaco dell’Aquila e dei cittadini, e’ stato importante. Ma e’ finalmente, dopo il lungo oblio di chi anche oggi sa solo fare annunci, l’inizio di una ricostruzione programmata e non casuale per L’Aquila e per il cratere. Ringrazio De Vincenti, Legnini e Cabras per questo ultimo sforzo.
BERLUSCONI, CHI L’HA VISTO? – A proposito – conclude Stefania Pezzopane – del senatore Berlusconi, che in questi giorni aveva dichiarato di voler stanziare 1 miliardo l’anno per L’Aquila, anche oggi in Senato non si e’ vista neanche l’ombra”.


12 Giugno 2013

Categoria : Politica
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