Sulmona: Comune magro, giunta a 5
Sulmona – Il neosindaco Ranalli (foto) subito al suo tavolo di lavoro. Guiderà un consiglio comunale di 16 componenti (erano 20) e nominerà una giunta di cinque assessori (erano sette). Un Comune in dieta, quindi, secondo le nuove leggi che riducono i costi della politica ovunque, tranne che in Regione dove i consiglieri da 31 che dovevano essere, risaliranno come d’incanto a 37. Ma Ranalli ha altro da pensare. La sua città è piena di problemi, vuota o semivuota di elettori. L’astensionismo è stato nel capoluogo peligno altissimo, senza precedenti. Inoltre c’è chi non ha digerito la candidatura di un deceduto. Sulmona Futura non ci sta e propone subito: il sindaco faccia un governo cittadino di larghe intese, resti in carica un anno per affrontare le emergenze, poi Ranalli si dimetta e si torni a nuove elezioni con maggiore rispetto dei cittadini e delle loro posizioni politiche. Un suggerimento che difficilmente il centrosinistra che ha eletto Ranalli e il PD accetteranno.
L’onorevole Pelino, a nome del PdL che rappresenta come parlamentare di centrodestra (fortemente berlusconiana, come si vede nelle immagini di molti tg che la ritraggono sempre vicina al Cavaliere), dice la sua. Sconfitta? Certo, però può essere lo stimolo per rimettersi a lavorare e ricostituire l’area politica, affinchè esprima uin candidato forte per le regionali. Un rappresentante che Sulmona non ha avuto finora.
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