Soldi L’Aquila: Letta ascolta, prende nota, dice di sperare in future maggiori risorse
L’Aquila – (ore 17,30) – CHIODI APPENA DOPO L’INCONTRO DI OGGI CON IL PREMIER – “Ho rappresentato al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, la situazione in cui si trova il processo di ricostruzione della dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 e ho portato la sua attenzione sulle mie forti preoccupazioni in relazione al possibile ed inaccettabile allungarsi dei processi di ricostruzione”. Lo ha riferito il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, che si e’ appena concluso a Palazzo Chigi. Chiodi ha insistito sulla necessita’ di una ricostruzione rapida e completa dell’Aquila e degli altri comuni del cratere sismico: “Ulteriori ritardi comporterebbero conseguenze disastrose di ordine sociale ed economico per i cittadini abruzzesi interessati, anche alla luce delle azioni politiche sino ad oggi messe in piedi che sono state oltremodo fallimentari”.
Secondo il Presidente della Regione i motivi del rallentamento dipendono da due cause: “Quella delle procedure, sempre piu’ inidonee ad essere in linea con le esigenze dei cittadini e quella del rifinanziamento della ricostruzione a partire dal 2014″. Chiodi ha evidenziato a Letta la situazione di stallo delle procedure, dovuta alla realizzata volonta’ di cambiare le regole in corso”. “Tale stallo, iniziato quasi un anno fa e dovuto esclusivamente a questioni di carattere politico e non tecnico, rischia oggi di gettare nello sconforto i cittadini e di cancellare ogni speranza di rivedere ricostruite le citta’ terremotate dell’Abruzzo in tempi ragionevoli”.
Chiodi ha riferito che il Presidente Letta ha mostrato grande attenzione sui temi sottopodsti: “Il suo impegno e’ stato quello di coinvolgere il governo sui temi che gli ho posto e di essere assolutamente disponibile ad ogni correttivo ritenuto utile a velocizzare la ricostruzione”. “Sul tema delle risorse mi ha evidenziato la difficolta’ di reperire le somme necessarie, pur riferendo di non sapere che l’attuale stanziamento previsto nell’emendamento in discussione avrebbe come conseguenza l’allungamento improponibile dei tempi della ricostruzione”. “Il Presidente Letta si e’ pero’ mostrato ottimista, confidando nell’allentamento dei vincoli europei e, quindi, nella possibilita’ che per l’anno prossimo possano essere individuate le relative risorse”. “Nè a me, nè a nessun altro, ha parlato di tempi precisi, ma si e’ mostrato disponibile a lavorare insieme per reperire, in termini di risorse, quanto necessario per affrontare la ricostruzione nei tempi sino ad oggi programmati”.
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