Letti studenti? Soluzione insabbiata da luglio, e le iscrizioni scendono a picco

L’Aquila – Il problema dei posti letto da affittare agli studenti universitari a L’Aquila avrebbe potuto trovare una soluzione, almeno parziale, dalla scorsa estate. Vi fu una proposta, che era realizzabile, ma da luglio giace nei cassetti della Regione. Evidentemente, c’è chi intende arrivare alle urgenze e alle emergenze, per imboccare poi strade forse più redditizie per qualcuno? Comunque è sospetta l’indifferenza di tutti di fronte all’incalzare delle esigenze e siamo a metà ottobre senza soluzioni: l’Università perde studenti come un colabrodo.
Oggi, il Rettore dell’Università dalle colonne di un quotidiano denuncia il preoccupante calo delle immatricolazioni: 3.000 iscritti in meno. Motivo? La mancanza di posti letto per i fuori sede. Non è mia intenzione polemizzare – ha dichiarato il capogruppo dell’UDC in consiglio regionale Menna – “ma certo non posso tacere il fatto che, ai primi di luglio ho depositato una proposta di legge che, attraverso lo strumento dell’Accordo di programma avrebbe dato una risposta immediata al problema”. Cosa si propone nella sostanza? Riassume Menna: “Di mettere insieme Comune, Regione ed Università per realizzare, in tempi rapidissimi, e a costo zero, 1000 posti letto. Come? Il Comune deve individuare un’area sulla quale far sorgere il complesso e, a questo proposito va ricordato che l’Accordo di programma consente di derogare alle previsioni del PRG; la Regione deve garantire, con una semplice fideiussione, l’accensione del mutuo le cui rate sarebbero poi pagate con i rientri degli affitti dei posti letto, la cui gestione viene affidata dall’ADSU”. Ad oggi – ha concluso Menna – “debbo prendere atto che questa mia proposta giace ignorata in Commissione”.
(Nella foto:Antonio Menna, consigliere regionale dell’UDC)