Curato un caso rarissimo di angiopatia
Avezzano – Un uomo di 74 anni e’ stato salvato dall’equipe neurologica dell’ospedale di Avezzano da una variante dell’angiopatia amiloide cerebrale infiammatoria, sconosciuta alla quasi totalita’ dei neurologi italiani. In Italia ci sono non piu’ di dieci persone affette da questa forma rarissima di malattia. Le cure a cui e’ stato sottoposto il paziente hanno scongiurato il coma e probabilmente la morte. Un lavoro di indagine medico-scientifica di alto livello a cui ha dato il sigillo dell’ufficialita’ e un plauso l’unico esperto italiano del settore in Italia, il prof. Jacopo Di Francesco dell’Istituto neurologico ‘C. Besta’ di Milano. Un’investigazione scientifica ai piu’ alti gradi, svolta ad Avezzano e approdata nel capoluogo lombardo, passando per l’Universita’ dell’Aquila, con l’importante contributo del prof. Massimo Gallucci neuroradiologo dell’ateneo.
L’uomo aveva il cervello invaso da una estesa infiammazione, era in forte stato confusionale, con paralisi degli arti di sinistra e forti disturbi della memoria. Un caso cosi’ raro, quello identificato dal reparto neurologia di Avezzano che, tramite l’Istituto neurologico Besta di Milano, ha catalizzato immediatamente l’interesse della comunita’ scientifica internazionale e che sara’ pubblicato sulle piu’ prestigiose riviste internazionali della disciplina; il congresso nazionale di neurologia lo mettera’ in agenda per illustrarlo e dibatterne come contributo nello studio delle patologie del cervello.
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