Disoccupazione, CGIL smentisce Chiodi
Pescara – Rifatti i conti e interpretati i numeri, Chiodi ha torto sulla disoccupazione in Abruzzo e non c’è alcuna bella notizia. La Cgil Abruzzo, con il segretario regionale Gianni Di Cesare, foto, commenta le dichiarazioni del presidente della giunta regionale Gianni Chiodi in merito ai dati sulla disoccupazione in Abruzzo. Per Gianni Chiodi ci sarebbe stata “una inversione di rotta”, con una flessione del tasso di disoccupazione dell’1,27 per cento, e questa sarebbe “la piu’ bella notizia dell’anno” ma per Di Cesare non e’ affatto cosi’, anzi.
Il segretario della Cgil, facendo riferimento ai dati diffusi dall’Istat, fa notare che le persone in cerca di occupazione sono passate da 73.000 nel primo trimestre 2012 a 65.000 nel primo trimestre 2013. Di Cesare spiega a questo proposito che la diminuzione del numero di disoccupati non si e’ tradotta pero’ in una crescita degli occupati. Gli 8000 disoccupati in piu’ hanno smesso di cercare lavoro, fa notare, presumibilmente perche’ ritengono di non riuscire a trovarlo; sono andati cioe’ ad ingrossare la popolazione inattiva e hanno allargato la schiera degli scoraggiati, hanno perso fiducia nella ricerca di un lavoro. “Questo, commenta di Cesare, e’ un fatto molto negativo”. Alla luce di queste considerazioni il segretario della Cgil Abruzzo sollecita il presidente Chiodi ad avere “un atteggiamento sobrio e attento nei confronti di lavoratori e disoccupati che vivono con sofferenza questa lunghissima crisi. Le questioni del lavoro in Abruzzo vanno considerate una priorita’, chiede la Cgil, e solo cosi’ si potra’ sperare in una inversione di rotta o di tendenza che fino ad oggi non c’e’ stata. Nessun giorno importante, dunque, nessun cambiamento di trend, conclude Di Cesare rivolgendosi a Chiodi. E’ opportuno invece che la Regione si batta per la centralita’ del lavoro puntando, insieme al Governo nazionale, sulla ricostruzione e sul sociale”.
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