Ranieri sul credito del Comune
Pescara – Scrive Renato Ranieri: “In merito alla vicenda relativa all’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale ieri con il quale si invita il Sindaco a mettere in atto tutte le azioni legali utili al recupero del credito verso la Delfino Pescara S.r.l. e dopo aver ascoltato, per l’intera giornata, le piu’ fantasiose assurdità, dopo aver registrato le consuete minacce ed offese anche ricevute dal Presidente Sebastiani, il sottoscritto comunica di aver dato mandato al proprio legale di tutelare la propria immagine e ruolo di pubblico ufficiale e soprattutto consegnerò in copia tutto il fascicolo inerente la questione direttamente in Procura, al fine di far accertare dalla magistratura la verità. Già per le polemiche di questa estate, ci sono indagini in corso da parte della Magistratura. Dispiace che si continui.
Ricordo che la pretesa dell’Ente ha origini dalle stagioni 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012 come da raccomandate inviate e ricevute dalla Pescara Calcio dal 27/09/2011 ad oggi. Strano che sia il Presidente che l’A.D. non sappiano nulla di queste comunicazioni e solleciti.
Per i danni, perché la Società si ostina ancora ad oggi a non presentare e stipulare una apposita Polizza Assicurativa obbligatoria per Legge? Perché non esiste nessun atto di concessione dove si fissano i diritti e doveri di ciascuna parte?
La polemica non è frutto di una questione personale, non mi riguarda, ma riguarda, l’intero Consiglio Comunale, invece, e la sua corretta amministrazione.
Io sono un tifoso e voglio il bene della squadra. Soffro per l’annata appena passata, e spero che il prossimo anno si possa fare bene. Ma i tempi sono cambiati, una volta pagava Pantalone, ora pagano direttamente i cittadini che chiedono un cambio di rotta alla Politica. Non ci si puo’ piu’ permettere di sprecare risorse pubbliche, ovvero, di non poter disporre di risorse utili per il Bene Comune. I problemi sono tanti a Pescara, è vero, ma non per questo la gestione degli impianti sportivi è un problema secondario. Se prima non si pagava, certo non è cosa di questo periodo storico.
Negare questo vuol dire essere contro l’intera Città di Pescara.
In merito alle proposte di compensazione, ricordo che non si possono usare soldi pubblici in maniera impropria e i fatti accaduti a Cellino (Pres. del Cagliari Calcio) per la realizzazione dello Stadio “Is Arenas” dovrebbe bastare per far capire la delicatezza della questione. Comunque, carte alla mano, si affronti serenamente il confronto. E’ ora che si accerti la verità e che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
In ultimo, mi si permetta di fare i complimenti alla Società del Lanciano che ogni volta è venuta a giocare a Pescara ha onorato puntualmente ai propri impegni, pagando anche piu’ di cio’ che paga la Pescara Calcio”.
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