Sui muri i veleni dell’ateneo
L’Aquila – L’ateneo deve essere scuola di sapere, ma anche di formazione civica? Difficile che, almeno a L’Aquila, si possa affermare qualcosa del genere, in quanto l’università gorgoglia di veleni, lotte interne, faide, ricorsi giudiziari, inchieste, livori e odio sotterraneo. Mica poi tanto… Oggi si vota per il nuovo rettore, e oggi sui muri appaiono dei manifesti con due volti e l’invito “Non votateli”. Uno solo dei personaggi raffigurati è candidato, tuttavia: l’altro è il rettore uscente, prof. di Orio. In questo clima si affronta la scelta di chi dovrà guidare l’ateneo per i prossimi anni, dopo i 10 del rettorato di Orio. Saranno anni di grande difficoltà e di grandi problemi, visto che, quando si torneranno a pagare le tasse, sicuramente le iscrizioni studentesche a L’Aquila diminuiranno. Bisognerà governare quel gigante dolorante che è l’università con grande lungimiranza e enormi capacità , quindi la scelta è decisiva. Ma fino sul bordo dell’urna, ciò che emerge è il veleno. Poco incoraggiante…
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