Pescara, città… distratta

Pescara – (di Stefano Leone) – Guardate attentamente le foto. Potrebbe apparire un qualunque sterrato di una qualunque periferia di una qualunque città. No; è la zona sud del parcheggio delle “aree di risulta” di…Pescara! Pieno centro città che più centro non si può. Già il nome, “aree di risulta”, bruttissimo, cacofonico, è qualcosa che sa di avanzato (vero è che il significato è “quelle che restano libere dopo la demolizione di un fabbricato”).
Pescara sì, la città che corre, la città che traina la regione, la città che produce e che incassa; la città delle banche e delle aziende, dei grandi gruppi di potere e dell’innovazione e dell’impresa che conta. Insomma la città che tutti vorrebbero diventasse la … Milano d’Abruzzo. Ma Pescara ha, fra gli altri, un grande problema: è una città distratta. E’ distratta dalle vicende giudiziarie, dei grandi processi; è distratta dal dibattito su dove riposizionare opere d’arte che tali non sono più, ma che ormai hanno la valenza di …un bicchiere rotto; è distratta dai grandi eventi e dalla presentazione di grandi opere; insomma, è una città distratta, o forse sarebbe meglio dire una città i cui cittadini vengono distratti, forse per distogliere l’attenzione dalle piccole cose quotidiane delle quali, invece, il cittadino si nutre, vive e assapora ogni giorno e più volte al giorno. E’ appunto il caso, ad esempio, di questo parcheggio; un parcheggio che, viste le condizioni, tu pensi di non dover pagare ed invece… invece ti sbagli caro cittadino, perchè per lasciare la tua auto in questa “Sarajevo d’altri tempi”, (questa si che è area di risulta), se riesci fra l’altro a mantenerla intatta, dovrai anche pagare 2 euro e mezzo. Poco meno delle belle e vecchie 5.000 lire, di una volta, (più o meno). Alla tua espressione di stupore, però, il parcheggiatore ti avverte con enfasi che la tariffa è per tutta la giornata. Ah bè, allora! Allora di che ci si può lamentare! Del fatto che, dopo ogni pioggia abbondante, per entrare ed uscire rischi di annegare? Oppure di lasciarci mezza auto dentro? Certo che no.