Asini e confetti (7): Barisciano Auser
Barisciano – Scrive Walter Salvatore nel suo elenco di assurdità che chiama “Asini e confetti”: “C’era una volta… l’Associazione Anziani di Barisciano, rigorosamente apolitica ed apartitica ed assoggettata, per qualsiasi richiesta di modifiche statutarie, al voto del Consiglio Comunale.
La struttura che storicamente la ospita, messa a disposizione dal Comune, con risorse del sodalizio è stata nel tempo migliorata con arredi, un bar con tanto di macchina del caffè, un campo da bocce ed un’oculata gestione ha consentito, al momento del tentativo di sopprimere l’associazione, di avere in Posta un gruzzolo di circa 7.000,00 euro.
I numerosi soci vi si recavano quotidianamente per una partita a carte, per un caffè, per sfidarsi a a bocce o semplicemente per stare in piacevole compagnia e non mancavano di organizzare gite o di cogliere ogni occasione per fare bisboccia coinvolgendo mogli e familiari.
In occasione di eventi di sensibilizzazione sempre pronti alla solidarietà con generose donazioni e, nello stesso tempo, sostenuti dall’amministrazione con contributi annui più simbolici che sostanziali.
Un contesto sereno a misura di anziano, un sodalizio d’esempio per tutto il territorio in quanto ad ospitalità , educazione e tolleranza, anche grazie al fatto che la “politica” non vi ha mai attecchito.
C’era una volta… perché a gennaio del 2011 inizia una manovra orchestrata dall’ex sindaco di Barisciano, nel frattempo rimasto senza incarichi, tesa a condurre il sodalizio nelle fauci dell’AUSER, un’organizzazione di chiara e dichiarata appartenenza politica che sul sociale ed i relativi contributi pubblici ha basato, con successo, la propria fortuna.
Da quel momento in poi non si contano sveltine, polemiche, interrogazioni consiliari, comunicati, controcomunicati, denunce, esposti, dispetti, rivendicazione di beni e soldi e quant’altro di spiacevole si possa immaginare. Con l’annuncio da parte dell’AUSER della donazione di una PANDA da destinare a “nobili ideali” (auto rimasta sempre di proprietà dell’AUSER di Pescara) e tenendo il Consiglio Comunale illecitamente all’oscuro della manovra, vanagloriose prime donne, pronte a tutto pur di apparire e di contare, si sono adoperate per sacrificare un pacifico e sereno sodalizio sull’altare di un ottuso tornaconto politico.
Una PANDA donata (per finta) all’Associazione come fu per i Troiani il famigerato Cavallo ed ora, a due anni da questa subdola azione, ci troviamo con due associazioni: quella storica in cui i soci sono esclusivamente anziani, come è corretto che sia, e la nuova a cui hanno aderito, volenti o nolenti, tutti i “vassalli” dell’ex sindaco, senza alcuna distinzione d’età , in modo da poter sbandierare un’adesione numericamente spendibile su tavoli di utilità tutt’altro che pubblica.
A completare l’opera ci ha pensato l’attuale Sindaco costringendo i due sodalizi a vivere sotto lo stesso tetto, come separati in casa, con il “gruzzoletto” conteso tra le parti e tenuto inspiegabilmente congelato.
Sterili e fatui interessi stanno costringendo i nostri anziani a vivere quotidianamente un clima di tensione che poco giova alla loro serenità ed il torto arrecatogli da questa amministrazione dimostra, ammesso che ce ne sia bisogno, come l’azione della locale classe dirigente pseudo comunista, anche quando mascherata da nobili ideali, riesce a fare solo danni che se non sono erariali sono sociali.
Prossimamente altre perle…
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