Sulmona, una vergogna cosmica


Sulmona – (di Massimo Carugno, segretario regionale del PSI, foto) – Quello che e’ successo a Sulmona, in occasione delle elezioni, e’ una vergogna cosmica. Lo e’ sotto il profilo giuridico perche’ una legge che si fonda tutta sul rapporto tra candidato sindaco e liste di consiglieri (tant’ e’ che una lista che non sia collegata a un potenziale sindaco non e’ presentabile) e che poi non prevede il meccanismo della sostituzione di un candidato sindaco se, come nel nostro caso, questo viene improvvisamente a mancare, obbligando la coalizione ad andare avanti lo stesso, e’ di una idiozia totale.
E’ parimenti una grande vergogna sotto il profilo della democrazia perche’ un quarto dei sulmonesi e’ stato condannato a partecipare alle elezioni senza poter vincere esattamente come i gladiatori che nel colosseo venivano mandati a combattere contro 10 leoni armati solo di una spada di legno.
E’ una vergogna sotto il profilo della morale e del decoro per aver costretto 80 candidati a fare campagna elettorale e una intera citta’ a decidere se votare o meno una persona deceduta impedendo che sul suo nome si posasse la dovuta e rispettosa coltre del silenzio.
E’ infine una vergogna sotto il profilo dell’etica per chiunque che, avendone le possibilita’, non ha fatto nulla per far si che le elezioni si svolgessero nel rispetto della democrazia e della correttezza della competizione trincerandosi dietro la lettura della legge e ignorando, tacendo, i tanti rimedi a disposizione.


29 Maggio 2013

Categoria : Politica
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