Il giaccone che non visse due volte
Pescara – SANITOPOLI, SENTENZA PREVISTA PER IL 19 LUGLIO – (foto: un giaccone Ballantyne) – “Il giaccone e’ stato codificato e messo a sistema il gennaio 2011. Non poteva esistere prima”. Come dire, parafrasando il titolo di un film di Hitchcock, il giaccone… che non visse due volte. E’ il passaggio saliente, al processo detto di “Sanitopoli”, della deposizione di Umberto Bruggini, responsabile della Ballantyne, che ha confermato che il giaccone indicato come indossato dall’ex titolare di Villa Pini, Vincenzo Angelini, nella foto della presunta tangente del 2 novembre 2007 a Collelongo, e’ stato messo in produzione solo nel 2011. Dunque non è lo stesso indumento così importante nel processo.
Il responsabile della Ballantyne e’ risalito alla datazione attraverso il cartellino contenuto all’interno del giubbino spiegando che l’identificazione del capo (modello, tipo di tessuto e colore) e’ possibile attraverso il codice. Il testimone ha aggiunto che il modello e’ stato creato nel gennaio 2011 e che la vendita e’ iniziata nel settembre dello stesso. In particolare il giubbino acquisito agli atti e’ stato venduto il 14 settembre 2011 a Francavilla al Mare. Angelini, nel corso dell’udienza del 20 maggio scorso, ha dichiarato di essersi sbagliato in buona fede in quanto possedeva 15 giacconi di quel tipo. A termine dell’udienza di oggi il presidente del collegio ha annunciato che il 10 e il 12 giugno prossimi prendera’ il via la requisitoria da parte dei pm. Il 17 giugno parleranno i difensori delle parti civili, dei responsabili civili e delle societa’ imputate. A partire dal 24 giugno sara’ la volta dei difensori degli imputati. La sentenza e’ prevista entro il prossimo 19 luglio.
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