Elezioni, crollo quasi ovunque
L’Aquila – CALO CONTENUTO SOLO NEL CHIETINO, ALTROVE E’ FRANA – (ore 20) – Elezioni? Tutti al mare stavolta davvero non si può dire, visto che fa freddo e al mare non ci è andato proprio nessuno. Ma neppure alle urne… In Abruzzo, alle ore 19, le prefetture davano dati da bollettino di guerra per quanto riguarda l’affluenza al voto. In tutto l’Abruzzo, con sporadiche isolate eccezioni, la gente si è tenuta lontana dai seggi nei 28 comuni in cui sta votando, il più importante dei quali è Sulmona, l’unico con possibile ballottaggio.
In provincia dell’Aquila, dal 48,5% della volta precedente, sempre alle 19, si è scesi al 39,3% di oggi. Un’autentica diserzione di massa, cominciando da Sulmona dove il crollo supera il 11%. Più o meno del medesimo valore, intorno al 10%, l’assenteismo anche a Carsoli, Castellafiume, Scanno.
In provincia di Pescara, dal 45% circa della volta precedente, si è scesi oggi alle 19 al 37% circa. Crolli di affluenza specialmente a San Valentino e a Pianella.
In provincia di Chieti, tendenza assolutamente differente: il calo rispetto alla volta precedente è di poco più di 1 punto (dal 38,3% all’attuale 37,6%. Si è scelto di votare, con un calo fisiologico contenuto (dovuto anche al freddo), meno che a Villa S.Maria, dove l’affluenza risulta molto bassa.
Sorprese (ma non tanto) nel Teramano, calo netto del 10%, crollo ad Alba Adriatica (da51% a 37% circa) e a Controguerra, con un botto verso il basso di ben il 13%. Amaro in bocca, dunque, per tutti i politici e tutti i partiti. Non ci sono formule magiche: la gente, almeno fino a stasera alle 19, a votare c’è andata pochissimo e di malavoglia.
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