Fassino: “Non solo case, lavoro e agevolazioni”
L’Aquila – Per l’on.Fassino, ammesso che lo abbia mai letto, va benissimo lo slogan scelto da InAbruzzo.com un mese fa: case e lavoro. Eravamo a 150 giorni dal 6 aprile e sintetizzammo in una frase le vere esigenze dei terremotati: un tetto, che sia una casa, e la ripresa del lavoro, della propria attività , della propria partecipazione attiva alla collettività dell’Aquilano. Era una sintesi logica che oggi, a quasi 190 giorni dal sisma, assume un significato e uno spessore condiviso dai politici e dalle istituzioni. L’on. Fassino è giunto oggi a L’Aquila, per poi raggiungere Pescara. Nel capoluogo è stato ricevuto dal sottosegretario Bertolaso, dalla presidente Pezzopane, dal sindaco Cialente, dal sen.Lusi e dal segretario PD Fina. Ha visto e sentito, dicendo che va bene ciò che è stato fatto fino ad oggi, ma non basta. In sintesi per Fassino nella finanziaria del governo vanno inserite risorse per i terremotati, e previste sgravi fiscali e agevolazioni a chi intende riprendere le attività produttive ed ha subito danni dal terremoto. Fisco leggero e tempi sufficientemente lunghi per restituire le tasse non pagate. A rate. Non ci sono , ha detto Fassino, collegamenti visibili tra il bene che è stato fatto e i programmi per una vera ricostruzione, che non deve consistere solo in case e tetti. Ricostruire significa ridare linfa vitale al tessuto sociale e qualità della vita. L’Aquila non risorgerà senza il suo cuore produttivo, senza i suoi negozi e i suoi artigiani, senza il suo centro storico oggi vuoto e deserto. (Nella foto :L’on.Piero Fassino)oto:
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