Asini e confetti (2): Casa Monaco


Barisciano – Walter Salvatore scrive: “Seconda puntata che sposa la metafora dell’inutilità di dare confetti agli asini per porre l’attenzione su un’altra generosa elargizione post terremoto offerta a Barisciano. “CASA MONACO”: struttura donata dalla comunità di italiani residenti nel Principato di Monaco perché fosse destinata a momenti di aggregazione e socialità.
Inaugurata in pompa magna il 13 ottobre 2009 viene subito utilizzata dalla cittadinanza per gli scopi previsti e cioè incontri, dibattiti, celebrazionie nonché come Chiesa dato che a Barisciano non ne è rimasta una agibile.
Dopo appena sette mesi, il 26 maggio 2010, viene ufficializzato il cambio di destinazione a sede (provvisoria) del municipio e l’amministrazione sottrae quindi alla collettività l’unica struttura idonea, o disponibile, ad ospitare momenti di aggregazione.
Da quel momento e fino a quando non è stata pronta la nuova chiesa realizzata con i fondi raccolti dal locale Gruppo Alpini le messe, i funerali ed ogni altra liturgia si sono svolte all’aperto, sotto i cipressi antistanti l’area cimiteriale.
Ma se per al cambio di destinazione, con non pochi sforzi, si può trovare una qualche giustificazione, non si può dire altrettanto per l’incapacità di dare, a poco meno di quattro anni dalla sua realizzazione, una sistemata all’area antistante la struttura che, come dimostrano le foto, è stata lasciata nel completo abbandono e degrado.
Prossimamente altre perle… “.


25 Maggio 2013

Categoria : Cronaca
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