Cooperazione, accesso ai fondi
Pescara – (SL) – Parte a Pescara il nuovo bando per accedere ai fondi dell’Istituzione della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale. Sino al prossimo 21 giugno ciascuna Associazione potrà presentare la propria proposta tesa a sviluppare almeno uno degli otto punti indicati dalle Nazioni Unite come Obiettivi del Millennio, tra cui eliminare la fame e la povertà, ridurre la mortalità infantile o combattere malattie come l’Aids. A individuare i progetti da finanziare, ciascuno sino a un massimo di 10mila euro, sarà una Commissione ad hoc, sino all’occorrenza del fondo, pari a 45mila 560 euro. L’argomento è stato illustrato nei dettagli, in una conferenza stampa, dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, alla presenza dei componenti dell’Istituto, il Presidente Domenico Pettinari, e i membri Antonio Natarelli, Pino Petraccia, Deleo, e Triozzi.
“Nonostante i tagli operati da Regione e Stato, tagli sempre più pesanti negli ultimi anni, la nostra amministrazione comunale – ha detto il sindaco Albore Mascia – non ha voluto rinunciare all’erogazione dei fondi per la cooperazione internazionale, un tesoretto oggi pari a 45mila euro, che ogni anno ci permette di partecipare alla realizzazione di scuole, pozzi, orfanotrofi, ospedali o ambulatori medici nei paesi più poveri, più emarginati”. E’ stato, dunque, ufficialmente pubblicato il nuovo bando con il quale si approveranno nuovi progetti umanitari da finanziare con contributi che non potranno superare i 10mila euro ciascuno. “Per partecipare al bando – ha spiegato il Presidente Domenico Pettinari – le Associazioni Onlus e Ong dovranno essere costituite da almeno un anno, dovranno avere sede legale nella provincia di Pescara, aver operato nell’ambito della solidarietà e della cooperazione internazionale con riferimento ai paesi in via di sviluppo, devono poter garantire una quota di autofinanziamento non inferiore al 10 per cento del costo totale del progetto e presentare un solo progetto”. L’intervento dovrà ottemperare ad almeno uno degli otto punti indicati nella Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio, ossia eliminare la fame e la povertà, assicurare l’istruzione primaria a tutti i bambini, promuovere la parità tra uomini e donne, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute delle gestanti, combattere l’Aids, la malaria e le altre malattie, migliorare la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente e lavorare insieme per lo sviluppo umano. Il progetto presentato dovrà allegare una relazione illustrativa con tutte le informazioni dettagliate delle iniziative che si intendono realizzare, il cronoprogramma degli interventi e l’eventuale presenza di altre forme di contribuzione. Ogni associazione potrà ricevere sino a un massimo di 10mila euro e i progetti verranno valutati da una Commissione tenendo conto dei parametri dell’efficacia e sostenibilità; sulla base della partecipazione, ossia i progetti dovranno partire da una programmazione e una gestione partecipata degli stessi dove i soggetti coinvolti possano prendervi parte sulla base dei propri bisogni, e poi devono puntare a promuovere un approccio interculturale. Le domande potranno essere presentate sino alle ore 13.00 del prossimo 21 giugno. L’erogazione dei contributi avverrà per il 50 per cento a seguito dell’approvazione del progetto e il 50 per cento dopo la realizzazione dello stesso. Gli interventi finanziati dovranno essere completati entro i termini contenuti nella proposta originaria, ma se ciò non fosse possibile per cause non imputabili alla volontà dell’Organismo proponente, potrà essere concessa una proroga non superiore ai 12 mesi.
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