ASL, nuovo orientamento assistenziale
Chieti – Più territorio e meno ospedale: questo il dato di novità più rilevante contenuto nella delibera di aggiornamento dell’atto aziendale adottata dalla Asl Lanciano Vasto Chieti. “Il documento – dice una nota della ASL – scaturito dalla necessità di adeguare la dotazione di unità operative ai parametri standard individuati nel 2012 dal Comitato per i Livelli essenziali di assistenza, traccia un orientamento nuovo nelle attività assistenziali perché sposta fuori dalle corsie alcune attività tradizionalmente ospedaliere. E’ infatti l’area territoriale a essere privilegiata nelle scelte aziendali, in linea con la nuova normativa che a essa riserva maggiori spazi di manovra, perché la cura, superata la fase acuta della malattia, non trova ormai più nella degenza la risposta più efficace e appropriata.
Assumono quindi una vocazione territoriale le unità operative complesse di Oculistica, Dialisi, Endocrinologia, Geriatria, Servizio trasfusionale, Genetica e Radiognostica, le cui attività saranno sensibilmente più sviluppate nell’ambito dei distretti.
«Questa nuova caratterizzazione data ad alcune strutture – sottolinea il direttore generale della Asl, Francesco Zavattaro – rappresenta un’occasione importante per sviluppare una formula assistenziale diversa e sicuramente gradita agli utenti, perché accorcia le distanze con i servizi e li pone a portata di mano, nel luogo più prossimo al domicilio del paziente. E’ un’opportunità per la nostra Azienda di investire su linee di produzione le cui potenzialità sono ancora inespresse, e che invece possono contribuire in modo significativo a migliorare l’offerta». Anche nell’area ospedaliera, comunque, ci saranno novità: è il caso, per esempio, del nuovo approccio al politrauma che sarà sviluppato all’ospedale di Chieti, grazie anche al coinvolgimento degli specialisti in chirurgia maxillo-facciale e neurochirurgia del “Renzetti” di Lanciano.
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