Viscusi e l’epopea dei migranti in USA
Macerata – Il poeta italo-americano Robert Viscusi, di origini abruzzesi, e la sua monumentale opera “ellis island”, che racconta cento anni di immigrazione dal vecchio continente verso l’America, sono protagonisti oggi del XII Festival internazionale di Poesia Aggiornata “Licenze Poetiche”, in corso fino a sabato a Macerata, nell’ambito del progetto Lost in Libray, con un ricco programma di iniziative.
Alle ore 21.15, nella Sala degli specchi della Biblioteca Mozzi Borgetti, il prof. Viscusi incontrerà il pubblico, introdotto da Alessandro Seri dell’Associazione Licenze poetiche, curatore per conto del Comune di Macerata del festival che si avvale anche del patrocinio della Regione Marche e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Robert Viscusi è professore di letteratura inglese e americana al Brooklyn College della City University di New York, nonché direttore del Wolfe Institute for the Humanities della stessa università, nonché fondatore e presidente della IAWA (Italian American Writers Association).
Protagonista dell’incontro a Macerata il suo poema “ellis island”, nella prima traduzione italiana edita da Abrigliasciolta, un’opera composta da 624 sonetti, suddivisi in 52 libri che racconta in versi cento anni d’immigrazione dall’Italia verso l’America, che si presentava ai nuovi arrivati con questa isoletta (Ellis Island), cui sono approdati più di 12 milioni di immigrati. Un evento imperdibile per tutti gli appassionati, per la città di Macerata e per il suo Licenze Poetiche Festival, che Viscusi ha scelto insieme all’università La Sapienza di Roma per la sua tournée italiana.
Dopo gli incontri nei giorni scorsi con i poeti Danilo Mandolini e Adelelmo Ruggieri, Nadia Agustoni e Azzurra D’Agostino, sabato 25 maggio alle ore 18,15, nella Sala Castiglioni, concluderà festival l’appuntamento con le poetesse dell’antologia Einaudi Nuovi Poeti Italiani n.6 curata da Giovanna Rosadini, introdotte da Manuel Caprari. Con la curatrice Giovanna Rosadini, saranno presenti Maria Grazia Calandrone, Franca Mancinelli e Laura Pugno.
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