Chiodi: crisi industriale e strutturale
Teramo – “Esiste una diversita’ di interessi di tipo generazionale: cio’ che e’ utile per me potrebbe confliggere con le prospettive dei giovani, sia per il lavoro e sia per la sostenibilita’ del welfare”. Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, foto, intervenendo al Focus Ripresa, sollecitato dalle domande dei giovani presenti nella sala delle lauree della facolta’ di Scienze politiche dell’Universita’ di Teramo. “Non crediate – ha ammonito – che questa crisi che sta minando le vostre prospettive e il vostro lavoro, dipenda da una crisi finanziaria. Non e’ vero. La nostra e’ una crisi industriale e strutturale: le nostre imprese perdono quote di mercato perche’ non sono competitive sul mercato internazionale. Oggi l’economia non si governa piu’ a livello locale”. Secondo Chiodi, la crisi ha modificato il “veterosindacalismo”, e costringe ad una “responsabilita’ individuale”. Il Presidente ha rivendicato l’austerita’ come leva per risanare i conti e abbassare le tasse ad imprese e cittadini”. Su questo Chiodi ha anticipato che entro il 2016 ci sara’ un nuovo taglio alle tasse di un ulteriore 30 per cento. “Sia chiaro – ha precisato Chiodi – che la classe politica da sola non e’ in grado di realizzare il paradiso in terra, non e’ in grado di risolvere i problemi attinenti la crescita perche’ l’economia non e’ piu’ locale”.
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