Qui Pescara: Mascia, Pignoli, D’Incecco
IL SINDACO ARBORE MASCIA PER CHIARIRE CONCETTI – “Sul progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele non aspetteremo che i commercianti vengano in Comune, ma saremo noi ad andare in piazza, con tanto di banchetto e gazebo per portare i progetti e le carte a casa dei residenti e dei commercianti. E’ evidente che su quell’intervento, che non è una pedonalizzazione, ma nel caso una riorganizzazione complessiva della viabilità, che vedrà al centro la filovia, c’è da un lato molta disinformazione, dall’altro la strumentalizzazione politica di coloro che da quattro anni si sono iscritti al ‘partito del non-fare’. La nostra maggioranza di governo si è schierata da anni dalla parte di chi vuole costruire per lo sviluppo della città, e non di chi vuole demolire, e siamo consapevoli che, una volta illustrato, il 99 per cento dei cittadini sarà favorevole a quel cantiere che sarà la chiave di volta per il rilancio commerciale, sociale e urbanistico dell’asse viario”.
“Purtroppo – ha detto il sindaco Albore Mascia – mi rendo conto che su quell’intervento c’è ancora molta confusione, nonostante il progetto sia disponibile da mesi nei nostri uffici, a disposizione di chiunque voglia vederlo, studiarlo, capirlo, e nonostante la massima disponibilità sempre data dalla nostra amministrazione per mostrare le planimetrie. Leggo oggi che quell’intervento non va fatto perché a Pescara non ci sono i parcheggi, e ancora in tanti non si rendono conto che gli stessi parcheggi delle aree di risulta, circa 3mila posti auto a disposizione nel cuore commerciale della città, anche nel periodo natalizio non si riempiono mai più del 70 per cento, quindi i parcheggi ci sono, magari potrebbero essere a silos, ma già ci sono. Chiaramente dalle forze politiche dell’opposizione è già partito il gioco strumentale del massacrare il progetto per il solo gusto del non-farlo-fare alla maggioranza di governo, ma comunque va chiarito che nell’intervento non si parla di ‘pedonalizzazione’, ma nel caso di una ‘limitazione’ del traffico che vuole valorizzare le attività esistenti, partendo dalla filovia che sarà al centro della nuova viabilità alternativa. L’esperienza ci dice che una razionalizzazione del traffico è la carta vincente per il rilancio delle stesse attività commerciali, e via Roma, via Trento, la stessa via Firenze ne sono la dimostrazione chiara. Lle zone pedonali rendono le nostre strade più vivibili e commercialmente appetibili anche per gli utenti, ovviamente riorganizzando la viabilità tutt’attorno. Io penso che se oggi volessimo riportare le auto in via Roma o via Firenze, residenti e commercianti salirebbero sulle barricate contro un’idea tanto malsana, dunque noi andiamo avanti, realizzando quello che è un punto strategico del programma di governo sottoscritto dalle forze politiche che nel 2009 hanno siglato l’intesa e sono convinto che molte resistenze verranno a cadere dinanzi alla positività dell’iniziativa”.
PIGNOLI – “Sulla pedonalizzazione di Corso Vittorio chiediamo che l’Amministrazione non faccia come al solito di testa propria, ma dia la possibilità di far decidere anche ai cittadini, attraverso un referendum perché la città è dei pescaresi e non del sindaco Mascia. Siamo contrari alla pedonalizzazione e non per motivi ideologici e propagandistici, ma perché questo sarebbe un provvedimento fine a se stesso, senza la presenza di parcheggi mai costruiti, che non porterebbe vantaggi alla circolazione che graviterebbe ancora di più su viale d’Annunzio e la riviera. Il tutto anche per la mancanza di un vero e proprio Piano della Mobilità Urbana. La pedonalizzazione inoltre arrecherebbe fra l’altro grossi danni al commercio che già sta vivendo un periodo difficile, anche per la grande presenza nell’area metropolitana di numerosi centri commerciali. Invece di pensare solo al centro cittadino e ad opere nei pressi dell’abitazione di un assessore regionale, sarebbe invece necessario che questa Amministrazione, almeno una volta, si concentrasse sulla periferia, facendo partire quelle opere promesse, e mai realizzate. Vista la decantata democraticità del sindaco Mascia, ci aspettiamo che il provvedimento venga condiviso con l’intero Consiglio comunale perché la città non è del sindaco Mascia, ma dei consiglieri comunali che rappresentano i cittadini. Mi auguro che anche l’UdC, che è forza di maggioranza del governo cittadino, mantenga la promessa di opporsi a questo provvedimento, così come denunciato nei mass media locali, in modo da liberare finalmente una volta per tutte Pescara da questa Amministrazione incapace politicamente e inconcludente e che ha ridotto negli ultimi quattro anni una città in rampa di lancio in un vero e proprio colabrodo”.
D’INCECCO – E’ previsto per domani, alle 15, il Question Time alla Camera relativo agli spiacevoli episodi di intimidazione razzista da parte del movimento Forza Nuova ai danni delle sedi del Partito democratico di diverse città italiane e contro il Ministro Cecile Kyenge. L’interrogazione è stata presentata da vari deputati del Pd tra cui Vittoria D’Incecco ed Emanuele Fiano.
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