Non è colpa dell’archistar
Pescara – (di Stefano Leone) – Con il neologismo archistar ci si riferisce, in epoca contemporanea, ad un architetto molto famoso, che, come i personaggi dello show business, è al centro dell’attenzione pubblica per i propri progetti caratterizzati da una certa spettacolarità. Il loro nome diventa spesso un vero e proprio brand. E di spettacolarità, l’edificio in via Firenze a Pescara, in pienissimo centro, ne ha a iosa. La domanda è: si inserisce armonicamente con l’ambiente circostante esistente? Antonio Paolucci, storico dell’arte e attualmente Direttore dei Musei vaticani, che, qualche giorno fa, in occasione della presentazione del volume “Chiese della periferia romana” edito da Electa, sulle nuove parrocchie costruite negli ultimi 20 anni a Roma afferma: ”Più che nuove chiese sembrano musei o grandi magazzini. Ambienti che non invitano alla meditazione, privi del senso del sacro e senza nessun afflato mistico-religioso“. Come dargli torto? Il concetto sulle chiese è identicamente attinente ad altra tipologia di edificio, sia esso abitativo che commerciale. A partire dall’innovazione e dall’idea di “reinventare” lo spazio abitativo e commerciale, in un trionfo di formalismo spettacolare e gratuito, di bulimia volumetrica e autorefenziale, sono state edificate costruzioni cilindriche claustrofobiche come pozzi artesiani; a forma di cubo in cemento faccia vista, evocative come garage condominiali; a dischi sovrapposti come torte di compleanno; con fronti voltate e vetrate come centri commerciali anni ’90. Edifici vittime della fiera-campionaria dell’elemento architettonico. Colonne binate e lesene, cornici doppie e travi a vista coesistono e resistono in un’unica facciata; edifici come colpiti da un violento sisma; altri pensati come un impianto di climatizzazione, con i sacri volumi a forma di condotta di distribuzione e bocchettone dell’aria. In quanto forma d’arte dotata di simbologia, nel corso del tempo all’architettura è stata affidato il compito di creare edifici che rappresentassero epoche società. Quale epoca ma soprattutto, quale società rappresenta l’edificio di Via Firenze a Pescara?
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