L’attore: tra testo, regista e spettatori


Pescara – UNA GIOVANE PROMESSA DEL TEATRO ABRUZZESE, GIA’ MOLTO MANTENUTA… – L’elemento più importante nell’apprendimento del mestiere d’attore è quello che viene definito la presenza scenica. Tale presenza è innanzitutto lo sviluppo di abilità fisiche e “fisiologiche” quali la duttilità e la capacità di utilizzare il proprio corpo; le possibilità offerte dell’utilizzo della voce, collegandola all’uso con la gestualità.
Massimo Leone, giovanissima realtà emergente del teatro abruzzese, sul palcoscenico dell’Auditorium del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, queste prerogative le ha messe in mostra tutte. Si è messo in scena “L’uomo carbone”, opera eseguita dal TSP, (Teatro Sociale di Pescata), che rievoca la tragedia di Bois du Cazier, a Marcinelle, vicino Charleroi, in Belgio. 262 dei 274 minatori presenti in quel momento persero la vita: 136 di essi erano italiani e, di loro, 60 erano abruzzesi, (provenienti prevalentemente da piccoli paesi dell’entroterra pescarese: Manoppello, Turrivalignani, …), emigranti, partiti alla volta del Belgio all’indomani della ratifica dell’”Accordo Uomo – Carbone”. Massimo Leone interpreta Sandro, fratello minore di Antonio, figli di un padre minatore, a sua volta, perito nelle miniere. Massimo Leone è un 22enne pescarese, arrivato al teatro “trascinato” da suo fratello maggiore e dalla regista Federica Vicino che, fu peraltro, la sua insegnante di Lettere alle scuole superiori. Ieri sera, Massimo con la sua performante azione interpretativa ha letteralmente fatto venire lucciconi agli occhi ad una platea stracolma e attenta. Le abilità nel gestire il suo corpo e nel collegare movimenti e gestualità a tonalità di voce appropriati fa del giovanissimo attore più che una splendida realtà nel panorama del teatro abruzzese. Massimo non sa, se questo grande amore per il teatro, si trasformerà in futuro in una vera e propria professione, in grado di assicurargli una certa indipendenza economica o rimarrà solo una passione da nutrire, da amare. Comunque sia, il cammino è ancora lungo e irto di ostacoli e sognare, in fin dei conti, non costa nulla. Una cosa è certa, Massimo Leone ha carattere e una spiccata personalità. E’ bravo nel recitare, ha una ottima tonalità di voce, ed è culturalmente preparato. Tutti elementi che lasciano ben sperare per il suo futuro. Ne sentiremo parlare?……Ai posteri l’ardua sentenza.


19 Maggio 2013

Categoria : Cultura
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