Barisciano e l’anonimo dissenso
Barisciano – FEUDALESIMO E VASSALLAGGIO? – – Scrive Walter Salvatore, foto, ex consigliere comunale “epurato dal compagno Barca” (così si definisce firmando il suo intervento): “Manifestare critiche e dissenso sul modo di gestire la cosa pubblica da parte dell’attuale amministrazione comunale di Barisciano non è esente da ripercussioni e ritorsioni. Se tocchi i membri della locale cellula del PD o metti in discussione l’operato del suo rappresentante primo cittadino di Barisciano hai finito di vivere tranquillo.
Criticare l’operato di un Sindaco equivale a lederne onorabilità ed immagine e dunque, anche se l’archiviazione ne è l’epilogo, farlo apertamente vuol dire essere chiamato in giudizio per diffamazione.
Queste devono essere le convinzioni dei sedicenti membri del Movimento 5 Stelle di Barisciano che per far sapere al Sindaco ciò che pensano hanno distribuito, nottetempo, un manifestino anonimo con poche e lapidarie affermazioni (Sindaco Pinocchio ed Incapace) ed un chiaro ed inequivocabile invito (vai a casa e resituisci il paese ai cittadini).
Un metodo, quello anonimo, certamente poco onorevole ma che a suo favore ha l’attenuante dell’anomalo contesto e clima sociale e politico in cui l’azione si concretizza. Un clima che di DEMOCRATICO ha ben poco e che sconta quotidianamente, nell’immaginario collettivo, una forma di repressione psicologica capace di annacquare ed addormentare le coscienze di una intera comunità fino a minarne i valori fondanti per una civile e sana convivenza.
Nel resto d’Italia dire pubblicamente ad un Sindaco cose varie e che farebbe un favore alla cittadinanza se si dimettesse non costituisce diffamazione e diventa invece lo spunto e lo stimolo per l’amministrazione in carica a confrontarsi con l’opinione pubblica sui tanti problemi da risolvere e sulle modalità per farlo.
A Barisciano tutto questo è di la da venire almeno fino a quando l’elezione del Sindaco e dei suoi vassalli finirà di essere appannaggio di poche (ma numerose) famiglie.
Ci vorrà ancora qualche decennio e più di una generazione ma prima o poi anche a Barisciano il feudalesimo andrà a morire. Nel frattempo può essere utile, per le attuali generazioni, conoscere ed adeguarsi al giuramento vassallatico:
Il rito del giuramento vassallatico consisteva nell’immixtio manuum: il signore prendeva le mani giunte del vassallo nelle sue.
« A tal signore magnifico io, il tale. Poiché si sa benissimo da parte di tutti che io non ho di che nutrirmi o vestirmi, io ho richiesto alla pietà vostra, e la vostra benevolenza me lo ha concesso, di potermi affidare e accomodare al vostro mundio, e così ho fatto; cioè che tu debba aiutarmi e sostenermi, tanto per il vitto quanto per il vestiario, secondo quanto io potrò servire bene e meritare; e, finché io vivrò, ti dovrò prestare il servizio ed ossequio dovuti ad un uomo libero e non potrò sottrarmi per tutta la mia vita alla vostra potestà o mundio, ma dovrò rimanere finché vivrò nella vostra potestà e protezione. »
(Dalle Formulae Turonenses)”.
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