Incredibile, la Provincia paga sul serio


Chieti – 17 MILIONI DI EURO ALLE IMPRESE CREDITRICI ENTRO TRE MESI – Gli scettici cominciano ad essere perplessi: ma allora, la Provincia paga sul serio i suoi debiti? Per la prima volta nella storia moderna, chi avanza pagato sarà? Pare di sì, almeno dando fiducia a quanto afferma l’ente: “Provincia, sono 17 i milioni di euro che saranno pagati ai creditori, di cui oltre 8 milioni entro i prossimi 40 giorni. Il Presidente Di Giuseppantonio: “Svolta epocale nei rapporti con i nostri fornitori, grazie a un serio e corretto utilizzo del denaro pubblico. Ridotte del 30% le indennità degli amministratori”. La Provincia di Chieti pagherà entro i prossimi tre mesi circa 17 milioni di euro alle imprese creditrici, di cui oltre 8 milioni in conto capitale entro i prossimi 40 giorni e i restanti 9 milioni entro il mese di ottobre.
Ad annunciarlo questa mattina in conferenza stampa il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, che parla di “svolta epocale nei rapporti con i nostri fornitori”. L’operazione sarà possibile anche grazie al Decreto Legge cosiddetto “sblocca crediti”, che permette agli enti pubblici di escludere dal Patto di stabilità interno, per il 2013, i pagamenti di debiti in conto capitale: a titolo esemplificativo, quelli relativi alle opere pubbliche.
“Pubblicheremo sul sito il piano dei pagamenti e procederemo con i fondi che abbiamo in cassa – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – Non ci siamo avvalsi quindi della possibilità di chiedere l’anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti e cercheremo di limitare il ricorso alla tesoreria provinciale, in modo da evitare il pagamento di interessi. Voglio evidenziare che siamo tra i pochi Enti locali in Italia che possono disporre di contanti, grazie a un serio e corretto utilizzo di denaro pubblico”.
“Certo la situazione dell’Ente è ancora molto precaria – continua il Presidente Di Giuseppantonio – Il forte deficit ereditato e i 140 milioni di mutui, Bop e finanza derivata sono un macigno pesante e molto difficile da smaltire. E proprio riguardo la finanza derivata abbiamo incaricato un avvocato specializzato per fare luce sulla vicenda. Restiamo in attesa di conoscere entro giugno l’esito del nostro piano di riequilibrio pluriennale, che dovrebbe consentirci di ottenere un finanziamento in termini di liquidità da parte dello Stato di 7,5 milioni di euro, da restituire in dieci anni. Potremmo così respirare e chiudere almeno parzialmente la travagliata vicenda sulla cattiva e inefficiente gestione dell’Ente “Continuiamo a subire tagli spropositati e ormai insostenibili – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – per cui facciamo ancora fatica a gestire l’ordinario e a garantire i servizi essenziali come piano neve, sfalcio erbe, manutenzione delle strade e delle scuole. Se pensi che i trasferimenti dal Governo centrale si sono ridotti negli ultimi quattro anni di oltre 20 milioni, arrivando ai 3,7 milioni del 2013, e la Regione li ha completamente azzerati”.
(Ndr) – Vuoi vedere che proprio quando cominciano a funzionare davvero, le Province, le chiudono? E’ quanto si chiedono in tanti, temendo che per gli enti sia arrivata la parola fine. E fanno bene a chiederselo, visto che l’Italia è il paese delle contraddizoni più cervellotiche, tipo l’informatizzazione di un tribunale che si è deciso di sopprimere…


17 Maggio 2013

Categoria : Cronaca
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