Per Spallone Palazzo di città si ferma
Avezzano – Sindaco, amministratori, dipendenti comunali e cittadini di Avezzano rendono omaggio a Mario Spallone, per dieci anni primo cittadino della città: dal 5 dicembre 1993 al 5 giugno 2002. Il feretro del professore in viaggio verso l’ultima dimora, a Lecce dei Marsi, ha fatto sosta davanti al Municipio, dove l’attuale primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio, (che negli anni di Spallone sindaco era segretario generale del Comune di Avezzano) ha espresso le condoglianze ai familiari e ricordato le grandi qualità del suo predecessore, sottolineando la sua schiettezza e la determinazione, oltre che la sua intensa attività negli anni di governo di Avezzano.
“Spallone è stato un personaggio di primo piano sulla scena politica locale e nazionale (omaggiato per questo anche dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano)”, ha sottolineato Di Pangrazio, “che ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio terreno. Era un uomo d’altri tempi, attento ai bisogni della gente, soprattutto delle persone semplici, che ha precorso i tempi e interpretato al meglio il ruolo da sindaco: fuori dai palazzi, lontano dalle alchimie della politica, ma vicino ai cittadini”. Di Pangrazio ha ricordato quando ricevette un libro in omaggio dall’ex medico di Togliatti, scritto per festeggiare i suoi 80anni, con una dedica molto significativa: “senza di te non potrei fare il sindaco”. Al termine il carro funebre, scortato dai familiari, è ripartito alla volta di Lecce dei Marsi, terra natale della famiglia, per l’omelia funebre (alla quale ha partecipato una delegazione del Comune con il Gonfalone della città di Avezzano) e la tumulazione nel cimitero del Paese, dove il Professore riposerà per sempre.
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