A rischio ferie estive presìdi sanitari
L’Aquila – “A rischio le ferie estive in tutti i presìdi sanitari della provincia dell’Aquila”. A lanciare l’allarme sono Cgil-Cisl e Uil, che hanno chiesto un incontro urgente al direttore generale della Asl Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Giancarlo Silveri. “A causa della carenza cronica di personale, un problema sollevato più volte in passato dalle organizzazioni sindacali”, affermano Antonio Ginnetti (Cgil-sanità), Gianfranco Giorgi (responsabile Cisl L’Aquila) e Pino De Angelis (Uil sanità), “il personale in servizio negli ospedali, nei distretti sanitari e negli ambulatori della Asl aquilana, rischia di non poter usufruire delle ferie estive, che spettano di diritto ad ogni lavoratore”. Un problema che riguarda, in particolare, le figure professionali di comparto, infermieri, tecnici e ausiliari impegnati nei reparti ospedalieri dove si fa assistenza diretta e nelle sale operatorie. “Il piano ferie va programmato con largo anticipo, per evitare la chiusura o l’accorpamento dei reparti negli ospedali, come avviene puntualmente ogni anno al San Salvatore”, incalzano Ginnetti, Giorgi e De Angelis, “abbiamo richiesto un incontro urgente a Silveri per discutere di questa e di altre problematiche che riguardano l’organizzazione della Asl”. I sindacati hanno proposto una soluzione -tampone: l’assunzione, a tempo determinato, per il periodo estivo, di infermieri, operatori socio-sanitari, ausiliari e tecnici, in modo da consentire al personale in servizio negli ospedali, nei distretti sanitari e negli ambulatori di usufruire regolarmente delle ferie ed evitare la chisura dei reparti. “Ma è indispensabile”, sottolineano Cgil, Cisl, Uil, “l’ampliamento della pianta organica, con l’assunzione di personale a tempo indeterminato: L’Aquila, con la sua estensione territoriale e le difficoltà legate al sisma del 2009, non può essere considerata come le altre asl abruzzesi. Occorre mettere in campo una programmazione definitiva per evitare, a ridosso dell’estate, l’emergenza dovuta alla carenza di personale, che influisce anche sui livelli assistenziali e sulle prestazioni ai malati”. I sindacati chiedono, infine, che venga espletato a breve il concorso per l’assunzione di operatori socio-sanitari.
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