Bandiere blu e divieti di balneazione, quando la non informazione diventa ipocrita


Giulianova – NIENTE TUFFI PRESSO FOCI BORSACCHIO E SALINELLO – Si è cercato ipocritamente di minimizzare e di non far sapere, quando invece certe notizie dovrebbero avere la massima diffusione nell’interesse dei cittadini e soprattutto per una corretta e precisa informazione. Solo ieri sera tardi, invece, si è appreso che i comuni di Roseto e Giulianova hanno emesso due ordinanze di divieto di balneazione per la presenza di carica batterica oltre i limiti. A Roseto e’ stato vietato il tuffo a ridosso delle foci del torrente Borsacchio a Cologna Spiaggia (50 metri a nord e 50 metri a sud) e in via del Mare. A Giulianova il divieto riguarda un raggio di 100 metri a sud della foce del fiume Salinello. I rilievi sono stati effettuati dall’Arta.
Una notizia che certo stride con il clamore degli annunci riguardanti le bandiere blu distribuite a profusione lungo la costa abruzzese, alla vigili della stagione turistica. Contraddizioni? O soltanto necessarie e giuste misure per preservare la salute pubblica? Se è così, occorre dar loro la massima diffusione. E debbono essere prima di tutti i sindaci e l’agenzia ARTA a fornire i dati. Quest’ultima è solitamente loquace, strano che resti muta quando l’argomento… manda cattivo odore. Si teme che la gente incolpi i sindaci? Sbagliato, visto che si tratta delle foci di fiumi, quindi si sporcizia che al mare arriva da lontano. Caso mai bisognerebbe perseguire i sindaci di tutti i paese bagnati dai fiumi in questione.


17 Maggio 2013

Categoria : Cronaca
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