Quel ruvido magnate di altri tempi

(Foto: Spallone con Togliatti) – Difficile descrivere Mario Spallone, che improvvisamente (e sicuramente senza averlo deciso, quindi contrariato…) ha lasciato la sua terra a 96 anni. Da compiere, ma sempre tanti. Difficile digerire la notizia, anche perchè Spallone era stato presente sui giornali con le sue lucide analisi socio-politiche fino a pochissimi giorni fa. Ruvido come spesso sono i ricchi e gli arrivati, ma non banalmente: era brusco, talvolta arrogante (specie nei suoi interventi televisivi, di difficile… contenimento da parte di giornalisti e conduttori), ma aveva sempre da dire la sua, che mai era superflua o banale. Spallone c’era, e avrebbe voluto essere sindaco di Avezzano a 94 anni: si era candidato. Qualcuno lo aveva sconsigliato, ma lui commise ugualmente un errore, presentarsi a dispetto, e subì l’amarezza di non essere votato. Pieno di energia e di idee, non comprese che il sipario cala per tutti, anche per i grandi personaggi.
Una volta il vostro cronista fu pregato da un collega di andare a recuperare Spallone in una piazzetta aquilana, nella quale forse si era… perso. Lo facemmo volentieri. Salì in auto, disse dove voleva andare e se ne andò senza neppure ringraziare. Era fatto così. A quei tempi circolava la favola (o forse era vero…) che Spallone si muovesse in Rolls Royce lungo le strade del Fucino. Appurammo che in provincia dell’Aquila c’erano due Rolls Royce immatricolate, una nella Marsica.
Comunque la si voglia pensare, rimane certo che personaggi del genere sono, con il patriarca di Lecce dei Marsi, decisamente ormai estinti. Si spegne un’eccellenza, e non ne rimane nessuna. Il professore tornerà a incontrare i grandi che ha conosciuto. Noi continueremo ad accontentarci dei nostri tempi e dei nostri bassi profili. Unicuique suum.