BPER, utile netto di 15,4 milioni
Modena – ENTRO MAGGIO FUSIONE IN CAPOGRUPPO DELLE BANCHE ABRUZZESI – Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2013. Ecco le principali evidenze.
- L’utile netto consolidato, ottenuto in un contesto economico ancora difficile, è di 15,4 milioni di euro.
- Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo, con il Core tier 1 ratio all’8,20%. La percentuale sale all’8,33%, in incremento di 6 basis points da fine 2012, al netto dell’operazione di acquisizione della CR Bra, entrata a far parte del Gruppo BPER nel febbraio 2013.
- I costi operativi sono in calo del 7,4% rispetto al primo trimestre dello scorso anno; al netto del consolidamento di CR Bra e su base omogenea, la diminuzione risulta pari al 2,2%.
- Il margine di intermediazione è di € 497,6 milioni, in diminuzione del 12,2% rispetto al primo trimestre 2012, principalmente a causa del minore contributo del risultato netto della finanza; il forte calo dei tassi di mercato e il debole andamento degli impieghi hanno influito negativamente sul margine di interesse (-7,5%). Stabili le commissioni nette, ma in deciso incremento a parità di perimetro e considerando le variazioni normative intervenute nel periodo (+4,2%).
- Gli accantonamenti su crediti sono in aumento sul primo trimestre del 2012, ma in sensibile riduzione rispetto al trimestre precedente. Il costo del credito complessivo del trimestre è pari a 33 basis points rispetto a 21 bps nel primo trimestre del 2012; su base annualizzata risulta pari a 133 bps a fronte del valore di 199 bps fatti registrare nell’intero 2012.
- La liquidità è in incremento rispetto alla fine del 2012, grazie all’aumento sia degli attivi stanziabili complessivi (+17,7%), che di quelli liberi utilizzabili per il rifinanziamento con la BCE (+51,7%).
- Gli impieghi lordi alla clientela, a perimetro invariato, sono in leggera diminuzione dall’inizio dell’anno, a conferma dell’impegno del Gruppo BPER a sostegno dell’economia dei territori di riferimento.
Luigi Odorici, foto, amministratore delegato del Gruppo BPER, ha dichiarato: “In questo primo trimestre dell’anno la crisi economica non ha mostrato segni di miglioramento e persistono condizioni difficili per l’economia reale e per l’occupazione. In tale contesto, giudico positivamente il ritorno all’utile del Gruppo, tenuto conto del fatto che abbiamo continuato ad applicare criteri particolarmente prudenziali nella valutazione del credito problematico e mantenute elevate le coperture in coerenza con quanto avvenuto nell’ultima parte del 2012. Considero la prima parte di quest’anno “interlocutoria”, di transizione verso una fase di normalizzazione collocabile auspicabilmente nella seconda parte dell’anno, nella quale ci aspettiamo un consolidamento della redditività caratteristica, un ulteriore contenimento dei costi ed un lento e graduale miglioramento della qualità del credito. Sottolineo, inoltre, la solida posizione patrimoniale del Gruppo con un livello di Core Tier 1 all’8,20%, nonostante il consolidamento di CR Bra, al netto del quale sarebbe addirittura aumentato all’8,33% rispetto al’8,27% del 2012 e l’ulteriore miglioramento del profilo di liquidità. Sul fronte strategico, il trimestre ha visto l’ingresso della Cassa di Risparmio di Bra nel perimetro di consolidamento del Gruppo, mentre proseguono le operazioni di razionalizzazione e semplificazione del Gruppo, che dopo l’incorporazione di Meliorbanca nel novembre scorso, vedrà realizzate le fusioni nella Capogruppo, entro la fine di maggio, delle tre controllate del Centro-Italia, Carispaq, Banca Popolare di Aprilia e Banca Popolare di Lanciano e Sulmona.
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