Pensierino e “lucciole”
(Nemo) – Non e’ un reato pubblicare su Internet gli annunci di chi si prostituisce, poichè “la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie sui siti web, al pari di quelle sui tradizionali organi di informazione a mezzo stampa, deve essere considerata come un normale servizio in favore della persona”. Non lo dice un incallito bazzicatore di “lucciole”, ma nientemeno che la Corte di Cassazione. Nemo pensa che sia quanto meno fuori della realtà chi, come il Comune di Pescara, si affanna (senza grandi risultati) nella lotta contro le prostitute. Arrivando persino a confiscare ad una ragazza 20 euro appena beccati dopo un incontro amoroso fugace e raccogliticcio. Molti, troppi non sanno che la prostituzione è attività antica quanto l’uomo, ben anteriore ai celebri affreschi di Pompei, che pure hanno la rispettabile età di 2000 anni circa. Le lucciole non si combattono, si pregano di vendersi altrove, magari in luoghi appartati. Come hanno fatto, concreti e pragmatici, gli amministratori romagnoli.
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