I vip politici? Tutti contro Ombrina
Chieti – SE TUTTI DICONO DI NO E LA GENTE NON LA VUOLE, COME MAI GLI INGLESI HANNO LE CARTE IN REGOLA? – Bella soddisfazione, oggi, per il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio. Se cercava autorevoli sostegni alla sua battaglia contro Ombrina Mare, la piattaforma che una compagnia inglese si accinge a piazzare in mare a una decina di miglia dalla costa teatina, li ha trovati. Ha convocato i parlamentari che, riuniti oggi, hanno fatto da coro unanime: sono tutti per il no a Ombrina. Neppure una defezione. C’è chi ribadisce, con Di Giuseppantonio, che per la costa teatina (una delle più belle dell’intero Adriatico, peraltro), che bisogna pensare ad uno sviluppo basato solo su turismo, paesaggi, attività tradizionali – dunque anche pesca – ecologia, rispetto di monumenti e tipicità , storia e valori condivisi. Tutti d’accordo, tutti insieme appassionatamente. La gente comune, e non solo gli ambientalisti, si chiede: se il popolo non la vuole, se i politici non la vogliono, se gli amministratori locali non la vogliono, come può Ombrina avere (e quanto pare le ha) le carte in regola per piazzarsi nell’azzurro dell’Amarissimo?
E’ una delle tante, incredibili contraddizioni di questo paese senza logica, e soprattutto senza concreto riconoscimento della volontà del popolo, che dovrebbe essere sovrana. Alzi la mano chi vuole Ombrina. Non si vedrà neppure una mano, magari senza valutare che qualche aspetto positivo potrebbe anche spuntare da qualche parte. No ad un distretto minerario? Abbiamo dimenticato che in Adriatico di piattaforme estrattive ce ne sono già decine e decine. Chi sa dov’erano i politici di turno, quando venivano costruite e bucavano tranquillamente i fondali.
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