Recuperata opera di Emilio Vedova
Giulianova – E’ un’opera di gran pregio, tra i cinque esemplari in tutto il mondo, quella recuperata in Sala Buozzi dal consigliere con l’incarico al Centro storico Alessandro Giorgini con l’ausilio del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. Si tratta di un’installazione (litografia su carta da manifesto) di grande formato non del senigalliese Mario Giacomelli, secondo quanto ipotizzato inizialmente, bensì – come informa Marco Di Martino dell’Associazione “Piazza Dante” – del grande maestro dell’informale Emilio Vedova (1919-2006), tra i promotori, nel dopoguerra, del Fronte nuovo delle arti, quindi esponente del “Gruppo degli Otto” passando dal primo neocubismo delle “geometrie nere” a una pittura le cui tematiche politico-esistenziali hanno trovato via via espressione in una gestualità romanticamente automatica e astratta.
L’opera fu donata alla città dal pittore e incisore veneziano in occasione della rassegna d’arte “Agorà” organizzata a Giulianova nei primi anni Ottanta. I sei pannelli sono stati trasferiti dalla Sala Buozzi, che verrà presto interessata da importanti lavori di recupero, e ricollocati negli ambienti del Sottobelvedere, dove verranno esaminati, per valutare lo stato di conservazione e procedere eventualmente a restauro, dalla esperta restauratrice Laura Baldini, la quale, a titolo gratuito, ha messo a disposizione dell’Amministrazione comunale le sue competenze.
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