Rugby, L’Aquila perde e frana in A
L’Aquila – Si spegne la speranza di potercela fare all’ultimo momento, e il rugby aquilano frana in A, dopo l’ennesima batosta subita questo pomeriggio a Prato. L’incontro termina 15 a 21 per i Crociati Parma che conquistano così la permanenza nella massima serie. L’Aquila Rugby gioca con grinta e cuore, sostenuta ininterrottamente dai tanti tifosi arrivati da L’Aquila e da Bergamo: difende e conduce il gioco, determinata a regalare la vittoria più importante a quella parte di città arrivata n Toscana, e a coloro che, da casa, chiedono notizie. Invece, allo scadere, sul vantaggio di 15 a 14 per i neroverdi mantenuto per tutto il secondo tempo, arriva la beffa del destino con il mediano di mischia del Parma pronto a stoppare un calcio di rimessa neroverde sui cinque metri aquilani e a schiacciare in meta.
La cronaca: i Crociati mettono a segno i primi punti della partita con un calcio di punizione realizzato da Violi (0 – 3 al secondo minuto), al 26’ l’Aquila risponde con un piazzato di Paolucci che riporta le squadre in parità . Dopo diversi tentativi arriva la meta del vantaggio con il pacchetto di mischia che spinge e Gigi Milani che schiaccia. Dopo l’intervallo l’Aquila torna in campo ancora più grintosa e al 49’ Robinson schiaccia in meta dopo aver ricevuto l’ovale da Matteo Falsaperla che corre in velocità dai propri ventidue e serve l’ala neroverde lungo la linea di touche: l’ala segna e Paolucci trasforma. Sul vantaggio di 15 a 9 L’Aquila conduce bene l’incontro ma, al 58’ resta in 14 a causa di un giallo assegnato a Zaffiri: i Crociati approfittano della superiorità numerica e si riportano sotto con il risultato. Per dieci minuti si combatte da entrambe le parti ma i neroverdi difendono con le unghie il vantaggio di 15 a 14, finché, allo scadere non subiscono la meta !
sopra accennata che decreta la fine amara di un incontro affrontato sempre a testa alta.
L’ultima immagine della stagione: capitan Di Massimo al comando dei compagni, sotto la tribuna a salutare, commossi e sconfortati, i propri tifosi che li accompagnano tra gli applausi.
Non c'è ancora nessun commento.