Chi l’ha detto che i… gal non fetano?
Ofena – Dino Rossi (Cospa allevatori, foto) scrive: “Sembrerà strano ma in Abruzzo e i gal fetano uova di cioccolata, senza che si butti via niente, con sorprese da 5 milioni di euro. Qualcuno potrebbe pensare che gli agricoltori abruzzesi, quelli ricadenti sulle zone svantaggiate, sono nati con la camicia e magari chi viene a sapere della storia in questo momento di crisi, si incazza con questi “agricoltori fortunati”. Agricoltori che secondo una miriade di persone e di cittadini veri, di quelli che vivono nelle metropoli, costretti a mangiare i rifiuti raccolti nei cassonetti, dovrebbero navigare nell’oro, anzi nelle uova d’oro!, non ci vedono di buon occhio.
Ma non è così. perché in Abruzzo chi possiede un allevamento di galli che fetano, sono i soci del GAL Gran Sasso Velino, i quali hanno beneficiato di una bella torta di 5 milioni di euro, facendo rimanere le briciole agli agricoltori veri. E non solo! anche alcuni mass media sono stati foraggiati, per scrivere le “meraviglie” che questi signori fanno con i soldi destinati alle imprese agricole, addirittura ci vanno a sostenere la candidatura del nostro presidente della Regione Chiodi, a Bruxelles, con i prodotti tipici, acquistati dai soliti “distratti” delle organizzazioni sindacali agricole. Adesso arriva il pezzo forte! I gal, oltre a fetare si rimangiano le stesse uova,… L’aiuto viene concesso come contributo in conto capitale tra il 60 e l’80%, sia ai privati che ai soggetti pubblici, come i Gal.
Qui urge un intervento da parte di qualche veterinario, sia per la scoperta fantastica di queste uova, sia per il pericolo di cannibalismo, una malattia che potrebbe dilagare nei meandri della politica abruzzese.
Agli agricoltori, non rimane che lo sterco e qualche beccata di questa nuova razza di gallinacei, in quanto per poter accedere a quella miseria rimasta, il povero malcapitato si deve sorbire un dossier alto 10 centimetri,di difficile comprensione. Mentre per le organizzazioni sindacali agricole, gli è bastato riempire una schedina per accedere ad un finanziamento di 175 mila euro a cranio: parliamo di CIA e Coldiretti. Lo stesso è valso per i soci del Gal, quelli che sono a sevizio della politica abruzzese, quelli che fanno parte del pacchetto dei voti per le prossime regionali, assicurati con i fondi destinati alle imprese agricole”.
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